Taiwan, la situazione peggiora: la colpa è di Macron?

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
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(Money.it) Il presidente francese Emmanuel Macron potrebbe aver complicato – se non peggiorato – ulteriormente la situazione in cui si trova l’isola di Taiwan.

Dopo che la Cina si è cimentata l’8 aprile in una nuova esibizione di forza, circondando con le proprie navi e aerei l’isola, simulando un attacco e cimentandosi in una prova di guerra, aumenta di giorno in giorno la tensione tra Pechino, Taipei e Washington.

E proprio in questo momento di alta tensione il presidente francese Macron avrebbe compiuto un passo falso, facendo delle dichiarazioni che avrebbero esposto Taiwan a un maggior rischio di attacco. Il presidente in visita alla Cina avrebbe scelto di lasciare il Paese in occasione dell’inizio di questa prova di forza militare nelle acque di Taiwan, affermando che non sarebbe affare dell’Europa “farsi prendere da crisi che non sono le nostre” – come riporta l’Economist. In nome di un’“autonomia strategica”, quindi, Macron avrebbe affermato che l’Ue non non dovrebbe seguire gli Stati Uniti in una crisi come quella di Taiwan.

Da sempre Cina e Stati Uniti sono fortemente interessate a Taiwan per ragioni storiche, politiche ed economiche, e un simile errore commesso da Macron non è stato perdonato dalla stampa statunitense che ha evidenziato immediatamente i rischi di tali parole.

Taiwan, la situazione peggiora: quali errori ha commesso Macron?

In un momento di alta tensione in Oriente tra Cina, Taiwan e Stati Uniti, le parole dovrebbero essere soppesate con cura, eppure il presidente Macron avrebbe peccato di poca lungimiranza. Infatti, se l’inquilino dell’Eliseo non ha sbagliato a visitare Pechino, in quanto è più che ragionevole che l’Europa in trattenga rapporti con questa superpotenza, ha però commesso un passo falso nel dire che l’Unione Europea non dovrebbe farsi coinvolgere dalla crisi di Taiwan.

Da un punto di vista americano, il primo errore sarebbe stato quello di lasciar intendere con queste parole una frattura tra gli interessi e le linee politiche dell’Europa e degli Stati Uniti, in un mo


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