(Money.it) La Camera ha dato il suo via libera alla legge delega che trainerà la riforma fiscale. Ora si attende l’ok del Senato, ma l’iter burocratico dovrebbe concludersi verosimilmente entro la pausa estiva. In cantiere le novità sono molte e diverse riguardano anche la tassazione del lavoro e influiranno direttamente sulla busta paga dei dipendenti.
Dal prossimo anno dovrebbe essere messa in atto una detassazione della tredicesima, degli straordinari e dei premi di produttività. Si parla di un’aliquota al 15%, ma le risorse a disposizione permetteranno di beneficiarne solo ai redditi più bassi. Per gli altri ci sarà, probabilmente, un aumento graduale al crescere del reddito fino ad arrivare all’aliquota ordinaria. E questo sarà già un primo aumento in busta paga considerando a oggi sia lo straordinario che la tredicesima sono tassati almeno al 23% (per i redditi fino a 15.000 euro).
Il taglio dell’Irpef
Sicuramente l’intervento più atteso è l’annunciata rimodulazione delle aliquote Irpef e degli scaglioni di reddito. Si dovrebbe passare, già dal 2024, dagli attuali quattro scaglioni a tre, ma cosa cambierebbe?
Gli attuali scaglioni prevedono il pagamento delle seguenti percentuali di Irpef:
- per redditi fino a 15.000 euro il 23% di tassazione;
- per redditi compresi tra 15.000 e 28.000 euro il 25% di tassazione;
- per redditi co
© Money.it