Taglio del cuneo fiscale: aumento in busta paga ma non quanto promesso

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Fisco, tasse e tributi cartelle

(QuiFinanza.it) Il Decreto Lavoro varato dal Governo Meloni ha introdotto importanti novità per i lavoratori dipendenti. Il nuovo taglio del cuneo fiscale e previdenziale avrà un effetto diretto sulla busta paga, ma non immediatamente. Diversamente da quanto era stato previsto in un primo momento, gli aumenti per i lavoratori dipendenti con una retribuzione fino a 35.000 euro all’anno arriveranno solo e soltanto nella seconda metà del 2023.

Ricordiamo che il nuovo taglio del cuneo fiscale, che porterà alcuni aumenti direttamente in busta paga, sono stati introdotti dal nuovo Decreto Lavoro, che è stato approvato lo scorso 1° maggio 2023: una data senza dubbio simbolica. Rispetto a quanto era stato annunciato in precedenza dallo stesso esecutivo, c’è da segnalare un’importante differenza: gli esoneri contributi, che sono stati previsti proprio dal Decreto Legge n. 48/2023, si applicheranno solo e soltanto dal prossimo mese di luglio. E non da quello di maggio.

Taglio del cuneo fiscale: da quando parte

Il nuovo taglio del cuneo fiscale porterà dei benefici per i lavoratori dal prossimo mese di luglio. Questo significa che la busta paga dei lavoratori, che stanno già beneficiando delle misure introdotte dall’ultima Legge di Bilancio, cambieranno di nuovo tra poco meno di un mese. A spiegare nel dettaglio cosa è destinato a cambiare è stata direttamente la premier Giorgia Meloni, la quale ha annunciato che:

Tagliamo il cuneo contributivo di quattro punti percentuali e questo taglio si somma a quello che avevamo già fatto nella precedente legge di bilancio. Così oggi, e fino alla fine di quest’anno, noi abbiamo un taglio del cuneo contributivo di 6 punti percentuali per chi ha redditi fino a 35.000 euro e addirittura di 7 punti percentuali per i redditi più bassi, fino a 25.000 euro.

Queste indicazioni sono arrivate attraverso un videomessaggio diffuso dopo la conclusione del Consiglio dei Ministri e che aveva lo scopo di descrivere uno dei più importanti provvedimenti inseriti proprio all’interno del Decreto Lavoro.

Cosa cambia effettivamente

Andando a vedere nel dettaglio quanto previsto dal Decreto Lavoro è necessario fare qualche precisazione rispetto alle aspettative iniziali. Il Governo ha de


© QuiFinanza

Leggi l’articolo completo su QuiFinanza

Condividi questo articolo
Exit mobile version