(Money.it) Addio al Reddito di cittadinanza per 160 mila famiglie a cui l’Inps ha inviato un Sms comunicando lo stop ai pagamenti dopo la ricarica di luglio. Tuttavia, questo non significa che non ci saranno alternative, anzi: da settembre 2023, infatti, partirà una nuova misura – chiamata Supporto per la formazione e il lavoro – alla quale potranno accedere proprio quei nuclei familiari (ma non tutti) che hanno appena perso il diritto al Reddito di cittadinanza.
Una misura che riconoscerà un bonus di 350 euro ma, a differenza del Reddito di cittadinanza, solamente dopo aver sottoscritto il patto di servizio personalizzato con il centro per l’impiego e aver dato avvio alle attività di formazione e orientamento al lavoro previste dal programma.
E considerando che al Supporto per la formazione e il lavoro possono partecipare più componenti dello stesso nucleo familiare e che non ci sono limiti per quanto riguarda i bonus spettanti, in alcuni casi l’importo complessivamente percepito potrebbe essere persino più alto rispetto a quanto pagato fino a oggi con il Reddito di cittadinanza.
Tuttavia c’è un problema: per il Supporto per la formazione e il lavoro manca la circolare attuativa Inps, quindi non è ancora possibile muoversi per fare richiesta di accesso alla misura. L’Inps ha garantito che arriverà presto: nel frattempo, vediamo chi ne avrà diritto, come funziona e quali sono le condizioni per accedere al bonus 350 euro.
Supporto per la formazione e il lavoro
- Cos’è
- Requisiti
- Bonus 350 euro
- Condizioni per beneficiarne
Cos’è
Introdotto dal Decreto Lavoro (Dl n. 48/2023 convertito con modificazioni in legge n. 85/2023) il Supporto per la formazione e il lavoro è una misura nata per favorire l’attivazione nel mondo del lavoro delle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa.
Chi ne fa richiesta (e ne soddisfa i requisiti), infatti, verrà inserito in un programma che prevede la partecipazione a progetti di:
- formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale;
- orientamento;
- accompagnamento al lavoro e politiche attive del lavoro comunque denominate.
E tra le misure previste dal Supporto vi rientrerà anche il Servizio civile universale, nonché i
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