Superbonus villette al 90%: attenti non è per tutti

Di Gianluca Perrotti 3 minuti di lettura
Bonus prima casa requisiti e condizioni

Il Superbonus villette 2023 al 90% è possibile solo  con un tetto di reddito da 15mila euro in su in base al quoziente familiare.

Il Superbonus villette al 90% previsto dal DL Aiuti quater

Il requisito di reddito si calcola sul quoziente familiare: per una sola persona il limite è 15mila euro, per un coppia è 30mila euro, altro importo se si hanno  se ci sono figli a carico e in quel caso scatta la progressione con determinati coefficienti.

Per avere conferme si attende il testo del decreto in Gazzetta Ufficiale. Vediamo intanto come funziona in base alle anticipazioni. Superbonus passa  quindi dal fatidico dal 110 al 90 % per il 2023, escluso nel caso in cui si tratti degli interventi sulle unità unifamiliari per cui il bonus – che sarebbe scaduto a fine 2022 – rimane al 110 fino al 31 marzo 2023 entro il 30 settembre 2022 a patto che siano stati completati il 30% dei lavori.

Superbonus al 90%: come si calcola il quoziente familiare

Il conteggio si fa sui redditi dell’anno precedente secondo le seguenti indicazioni:

  • Contribuente singolo: reddito fino a 15mila euro.
  • Coniugi e socio in unione civile: il tetto complessivo di reddito è pari a 30mila euro.
  • Altri familiari a carico: 7.500 euro per un ulteriore familiare a carico
  • 15mila euro per dovuto,
  • 30mila euro da tre famigliari in su.

Quando si applica il 90% per le villette?

Il Superbonus villette al 90% vale solo per le prime case (unità immobiliari che risultino abitazione principale) e se le spese sono sostenute interamente nel 2023.

In base alla proroga contenuta nel DL Aiuti quater, invece, il Superbonus villette resta al 110% e si può utilizzare fino al 30 marzo 2023 se è stato effettuato almeno il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022.

Occorre inoltre ricordare che una persona si considera fiscalmente a carico di un suo familiare quando dispone di un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro. Ciò al lordo degli oneri deducibili. Dal 1° gennaio 2019, solo per i figli di età non superiore a 24 anni, questo limite è stato aumentato a 4.000 euro.

 

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