Le priorità della Legge di Bilancio sul tavolo del governo Meloni, che può contare su una dote tra i 10 e i 21 miliardi di euro, saranno inevitabilmente gli interventi sulle bollette, per calmierare gli effetti del caro-energia, la proroga di alcuni aiuti alle famiglie e le correzioni sulle pensioni. Ma nella Manovra dovrebbe trovare posto anche il Superbonus che da 110% potrebbe essere abbassato all’80%, così come è attesa una rimodulazione di diversi bonus edilizi.
Superbonus, taglio in arrivo: come potrebbero cambiare i bonus edilizi
Il bonus facciate e il bonus barriere architettoniche, secondo quanto previsto attualmente, avranno termine il primo gennaio 2023, mentre sempre dal prossimo anno il Superbonus sarà valido per i condomini e per le case popolari o altre forme di residenza sociale (Ecobonus e sismabonus ordinari e bonus ristrutturazione, arredi e “verde” scadranno invece alla fine del 2024) (qui abbiamo riportato i bonus edilizi che si possono ancora chiedere).
Il nuovo governo vorrebbe approfittare della scadenza di queste misure in campo edilizio per apportare diverse modifiche. L’intenzione sarebbe di modificare le regole diminuendo innanzitutto il Superbonus e cambiando i