Super Bonus 110%: a chi spetta e caratteristiche

Di Valentina Ambrosetti 3 minuti di lettura
Super Bonus 110%

La circolare dell’Agenzia delle Entrate fa chiarezza sulle caratteristiche e i destinatari del Super Bonus 110%.

Il Super Bonus 110% sarà pienamente valido dal 15 ottobre 2020, contestualmente all’entrata in vigore dello sconto in fattura. Uno strumento che dovrebbe stimolare gli interventi volti a rinnovare completamente il “vecchio” portafoglio immobiliare italiano.

Dopo aver dato il via libera agli ordini esecutivi, l’Agenzia delle Entrate ha emesso una circolare che chiarisce i dettagli e le tempistiche. Si ricorda che il Super Bonus 110% consente alle famiglie di svolgere attività di riqualificazione energetica o sismica con detrazione fiscale del 110%.

Si tratta di un’evoluzione di Ecobonus e Sismabonus che aumenta le esenzioni fiscali e viene fornito con strumenti (sconti sulle bollette e traduzione dei crediti d’imposta) per incoraggiare le famiglie e i condomini meno abbienti a utilizzarli.

Queste le previsioni del modello di comunicazione approvato dall’Agenzia delle Entrate. Si può quindi inviare un messaggio all’Agenzia per usufruire di un premio o di uno sconto di vendita dal 15 ottobre 2020 fino al 16 marzo dell’anno successivo all’anno in cui sono state sostenute le spese, utilizzando un modello omologato esclusivamente in forma elettronica. Queste le principali modifiche dettate dalla circolare:

Super Bonus 110% anche per familiari, coinquilini e inquilini

I locali sono inoltre garantiti ai familiari del proprietario che ne ha sostenuto le spese, agli inquilini e ai soci del proprietario o proprietario dell’immobile. Questa misura è molto importante, e chiunque risieda nell’appartamento avrà diritto al rimborso delle spese sostenute in relazione all’intervento, purché la convivenza inizi prima dell’inizio dei lavori o comunque prima delle Spese.

La domanda presentata da un familiare convivente è valida anche se la domanda riguarda un immobile diverso dalla residenza principale, come una seconda casa, ma non si applica a un immobile locato o dato in comodato d’uso. L’incentivo è legato anche alla cambiale dell’acquirente, a condizione che sia già stata concordata una prevendita debitamente preregistrata.

Sono ammessi anche imprenditori e liberi professionisti

La circolare chiarisce che anche imprenditori o liberi professionisti possono chiedere il rimborso delle spese sostenute in relazione ad immobili ubicati in condomini, in parte per lavori nelle aree comuni. Per le singole unità immobiliari, invece, la promozione si applicherà solo ai beni non commerciali.

I rimborsi si applicano a materiali, preventivi e altro

Nella domanda possono essere inclusi anche costi aggiuntivi, come costi di materiale o di progettazione, come valutazioni e ispezioni, progettazione preliminare e costi di ispezione e prospezione.

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