Se una coppia é in crisi lo si capisce dai social network. Chiudere un rapporto é infatti un processo emotivo complicato che può durare anche mesi. Ma alcuni segnali sarebbero evidenti.
Utilizzando i dati archiviati sulle piattaforme dei social media, gli autori dello studio hanno esaminato e confrontato tipi diversi di “post” di persone che hanno vissuto una “rottura”. L’analisi dei testi pubblicati sui social network è stata effettuata con un ampio campione di 1.027.541 post.
I “post” studiati includono la storia degli utenti di 2 anni prima della loro “rottura”, così come in tutte le aree della loro vita, non solo i post relativi alla loro relazione. I “marcatori linguistici” della successiva “rottura amorosa” erano evidenti già 3 mesi prima dell’evento, il picco è sceso nella settimana della rottura e poi 6 mesi dopo. I segni includevano un aumento del numero di “noi” e delle parole per l’elaborazione cognitiva (caratteristiche della depressione, dell’attenzione collettiva e dell’elaborazione del valore) e una diminuzione del pensiero analitico (che indica il linguaggio personale e informale).
Esistono diversi modelli sovrapposti che tracciano l’evoluzione della separazione delle coppie. Alcuni autori hanno suggerito che le persone passino da una fase decisionale interna, che implica pensare alle relazioni, a una fase diadica in cui le persone cercano di comunicare le loro preoccupazioni al partner, che può o meno portano a una rottura emotiva.
È difficile studiare la rottura delle relazioni romantiche nel mondo reale, la ricerca si è generalmente basata su resoconti retrospettivi piuttosto che su storie di mesi prima, durante e dopo la rottura. Anche tra gli studi che tengono traccia degli atteggiamenti delle persone per mesi o anni, anche prima della rottura, le dimensioni del campione tendono ad essere piccole.
Recentemente, nuove tecniche computazionali sono state utilizzate per eseguire una meta-analisi delle relazioni su larga scala. In un’epoca in cui la vita sociale delle persone è intrecciata con la loro presenza online, sono emersi nuovi metodi per esplorare le “rotture” e altri disturbi personali.
Studiando i post sui social media, i ricercatori hanno già scoperto modelli linguistici associati al benessere emotivo e psicologico, come la comparsa di sentimenti depressivi, pensieri suicidi, una diagnosi di disturbo da stress post-traumatico e sintomi di disturbo da deficit di attenzione e iperattività. Poiché il linguaggio è evidente anche su quando si verifica la separazione, le persone si guardano dentro per capire perché è successo, il che a volte può portare a pensieri e riflessioni che iniziano a essere svelate anche già sui social. Occorre prestazione attenzione all’utilizzo del soggetti IO oppure del NOI. In una relazione sana il Noi si usa facilmente e anche spesso con semplicità.