Successioni ereditarie: le novità dall’Agenzia delle Entrate

Di Alessio Perini 4 minuti di lettura
Wall Street

L’Agenzia delle Entrate è intervenuta sull’utilizzo dei buoni prima casa per gli immobili multilotto privi di autonomia funzionale, fornendo nuovi chiarimenti di tipologia in risposta al quesito n. 155/2023. In ottemperanza a quanto disposto dall’Agenzia delle Entrate, nelle successioni è possibile usufruire dei bonus della prima casa in relazione ad un solo immobile tra quelli ereditati, anche se composto da più parcelle catastali prive di autonomia e redditività.l

Nella domanda di eredità, l’erede può avvalersi dell’esenzione “prima casa” solo in relazione ad uno degli oggetti ereditati, che deve essere indicato nella dichiarazione stessa, anche se formalmente costituito da due particelle catastali, purché siano “combinato di fatto ai fini fiscali” secondo la procedura stabilita nella circolare 13 giugno 2016, n. 27, essendo i predetti siti privi di autonomia funzionale e reddituale.

Con il Servizio online  puoi presentare la tua Dichiarazione di Eredità online dall’area riservata dell’Agenzia delle Entrate. La proprietà passa dal defunto agli eredi per legge (successione legale) o per testamento (eredità per testamento). La divisione dei beni tra eredi segue infatti regole chiare, disciplinate e regolamentate in tutti i casi possibili. Vediamo, secondo la legge italiana, cosa succede in un caso abbastanza comune di eredità senza figli: come si determina chi riceve l’eredità.

Ereditarietà: regole di successione

In Italia la successione ereditaria ha regole abbastanza rigide e lascia poco spazio ai testamenti testamentari, che non devono mai essere contrari a quanto la legge stabilisce come “legittimi”, cioè la cosiddetta eredità legale, che secondo la legge italiana, stabilisce che gli eredi legittimi sono i figli in parti uguali con il coniuge. Rimane la possibilità di fare testamento proprio, che però può prevedere il trasferimento di determinati beni ad altri parenti e/o amici o la donazione in beneficenza, sempre a norma di legge.

Eredità senza testamento

Gli eredi di un’eredità senza testamento sono i familiari, principalmente i figli, e il coniuge o convivente civile. Se non ci sono figli, segue la successione legale. In assenza di figli, se decidi di fare testamento, devi rispettare i diritti degli eredi legittimi:

  • se sopravvivono solo i genitori del defunto, a questi deve essere assegnato almeno 1/3 del patrimonio;
  • se solo il tuo coniuge rimane dopo il defunto, almeno la metà della proprietà deve essere assegnata a lui nel testamento;
  • se sono superstiti sia il coniuge che i genitori del defunto, il testamento deve destinare almeno 1/4 dei beni in linea ascendente e metà allo stesso coniuge.

Se il defunto non ha figli e non c’è il testamento?

La legge stabilisce che l’eredità passa:

  • un coniuge pienamente superstite, in assenza di altri parenti stretti quali genitori o fratelli;
  • 2/3 all’altro coniuge e 1/3 agli eventuali fratelli e sorelle, le cui parti saranno divise tra loro in parti uguali;
  • completamente ai fratelli, se non ci sono altri parenti stretti in vita.
  • Sono eredi legali anche i nipoti in quanto discendenti, in virtù del diritto di rappresentanza, nel caso in cui i loro antenati non possano (per esempio, perché deceduti) o non vogliano accettare l’eredità. Le azioni dovute ai nipoti sono quelle che sarebbero dovute andare ai loro antenati. Vediamo un esempio: se il defunto non ha più il coniuge e due figli, ma ha lasciato tre nipoti, di cui due da un figlio e uno da una figlia, due nipoti dovranno dividere il 50% dell’eredità (25% ciascuno ), mentre il 50% dell’eredità andrà alla nipote.
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