Un nuovo grande successo di Netflix Italia attira critiche è livello mondiale: Zerocalcare, fumettista italiano, con la sua prima serie animata dal titolo “Strappare lungo i bordi” fa parlare di se per i suoi disegni, il suo dialetto e la sua irriverenza. È già un cult che conquista ed appassiona
Zerocalcare è stato additato per l’uso del dialetto romano da alcuni utenti settentrionali, che hanno dichiarato incomprensibili le battute senza sottotitoli. Ma queste critiche delle scelte linguistiche non sono state certo le uniche, ben altre è più importanti arrivano anche dalla Turchia dove là nuove serie animata ha fatto scandalo per la presenza della bandiera del Pkk appesa alla porta del protagonista e considerata dalla Turchia il vessillo di un’organizzazione terroristica.
Tante polemiche e tanta fama per Zerocalcare, all’anagrafe Michele Rechin, e per un prodotto d’animazione italiano, con l’hashtag #strapparelungoibordi che da giorni é in testa alle tendenze social e che risulta in più momenti il prodotto Netflix più visto in Italia.
Netflix Italia ha voluto premiare ulteriormente la popolarità del fumettista Zerocalcare e gli ha anche affidati la gestione del profilo italiano della piattaforma.
“Ciao qui. Siccome si sta parlando un sacco di #StrappareLungoIBordi (oh, grazie!) non si è reso necessario scrocchiare la pillola di cianuro che tengo nel molare cavo. Anzi, Netflix mi ha detto ‘Famo che per 12 ore usi tu i nostri social e ci fai quello che te pare'”.
“Posto che ovviamente No, non posso fare tutto quello che mi pare (non me chiedete de fa’ gli auguri a zia o promuove vendette private, non me lo fanno fa’) ho pensato che magari poteva avere senso segnalare un po’ di cose che mi sono piaciute e che magari qualcuno non ha visto”.
Irriverente anche postilla, tra parentesi: (Se non me reggete più, pensate che sono gli ultimi colpi di coda di questo gigantesco mosasauro che è la promozione di ‘sta serie, poi passa).