Stournaras prevede tre tagli dei tassi di interesse da parte della BCE nel 2024

Di Gianluca Perrotti 2 minuti di lettura
BCE
BCE Tower - Norbert Nagel, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Il governatore della Banca centrale greca, Yannis Stournaras, che è anche membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE), ha recentemente espresso un punto di vista ottimista riguardo alla politica monetaria europea.

Durante un’intervista, ha dichiarato che vi sono forti probabilità di assistere a tre riduzioni dei tassi di interesse nel 2024 e ha manifestato fiducia nel potenziale allentamento della politica monetaria europea già a partire dal prossimo mese.

Timing e considerazioni sui Tagli

Secondo il governatore, i primi tagli ai tassi sono previsti per giugno e luglio, mentre le decisioni per il periodo post-estivo rimarranno flessibili, dipendendo dall’andamento economico.

La base di questa previsione ottimistica sono i dati macroeconomici recentemente incoraggianti che indicano un mantenimento della crescita economica per cui il Governatore ha anche suggerito che, se la crescita economica proseguirà su questa traiettoria, l’inflazione potrebbe risultare leggermente superiore alle stime di marzo, ma comunque in linea con l’obiettivo di inflazione del 2% per la metà del 2025.

Le dichiarazioni di Stournaras non sono isolate. Altri banchieri, inclusa la presidente della BCE, Christine Lagarde, condividono l’opinione che una serie di tagli dei tassi sia appropriata e imminente, iniziando già da giugno. Questo sentiment è anche riflesso dalle aspettative degli investitori, i quali anticipano tra i tre e i quattro tagli dei tassi di interesse da parte della BCE entro la fine dell’anno.

Prospettive e inflazione

Recentemente, il bollettino della BCE ha rivelato che l’inflazione è prevista scendere al 2% nel prossimo anno, tuttavia, l’outlook rimane cautamente ottimista a causa di potenziali rischi, principalmente legati al prolungamento dei conflitti internazionali, che potrebbero influenzare negativamente l’economia europea.

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