(Money.it) È da alcuni anni che la Lega Serie A sta portando avanti un progetto a contrasto della pirateria e dello streaming illegale. Si tratta di un illecito che vede il nostro paese al primo posto al mondo con oltre 4 milioni di euro al giorno di danni, ovvero 1,7 miliardi di euro di perdita di fatturato all’anno per l’economia italiana.
Tanto si è fatto in questi anni ma tanto si dovrà ancora fare perché ancora oggi nel nostro paese sono ancora tantissime le persone che usufruiscono della visione degli eventi sportivi in modo illegale causando grossi danni all’economia del settore. Qualche giorno fa l’amministratore delegato della Lega di Serie A, Luigi De Siervo ha lanciato l’allarme dalle colonne del quotidiano La Repubblica incolpando in qualche modo i partners tecnologici di fare ancora troppo poco per risolvere il problema della pirateria.
Per De Siervo la causa dei mancati investimenti nel nostro paese da parte di broadcaster stranieri sta proprio nel fenomeno della pirateria che non si riesce a debellare. La risposta dei giganti delle telecomunicazioni, da Vodafone a TIM passando per Fastweb, Iliad e Wind-Tre non si è fatta attendere ed hanno rispedito al mittente ogni accusa rivendicando con orgoglio i passi avanti fatti in questi anni. Ma la controrisposta della Lega è stata quella di ribadire l’obiettivo di arrivare ad una completa sinergia tra tutti gli at
© Money.it