(Money.it) Il Garante per la protezione dei dati personali blocca ChatGPT in Italia. Arriva quindi lo stop al modello di chatbot basato sull’intelligenza artificiale. Si tratta di una sospensione temporanea, che resterà in vigore fino a che non verrà sistemata la disciplina in materia di privacy.
Il Garante ha stabilito la limitazione provvisoria del trattamento dei dati degli utenti italiani nei confronti della società statunitense OpenAI, che ha sviluppo e che attualmente gestisce la piattaforma. L’Autorità ha anche aperto un’istruttoria per approfondire ulteriormente la questione.
Ma a cosa è dovuta esattamente la sospensione stabilita dal Garante? E quali saranno le conseguenze immediate sia per gli utenti che per la stessa piattaforma? Proviamo a capire cosa succederà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi a ChatGPT.
La perdita di dati di ChatGPT
Proprio di recente era stato lanciato l’allarme per una importante perdita di dati per ChatGPT. Era il 20 marzo quando il software di intelligenza artificiale ha subito una importante perdita di dati riguardanti le conversazioni degli utenti e anche
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