Stipendi, l’Italia delude nel confronto con l’Ue: ultima in classifica

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) Le informazioni più affidabili e aggiornate per confrontare gli stipendi dei 27 Paesi dell’UE sono quelle raccolte periodicamente da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione.

Sulla base dei dati più recenti, aggiornati al 20 aprile 2023, l’ente ha emesso un nuovo report sull’andamento salariale degli Stati comunitari. Guardando all’Italia però emergono diverse criticità. Il nostro Paese è fanalino di coda di questa recente classifica. Condividono con noi il primato negativo Paesi quali Malta, Finlandia e Danimarca.

Aumenti salari UE: il quadro generale

Il 2022 è di certo stato caratterizzato da una pesante inflazione globale, che ha raggiunto il livello record del 9,2 per cento nei territori comunitari, ma dobbiamo anche sottolineare come salari e stipendi orari medi siano aumentati in tutti i 27 Paesi membri con una media del 4,4 per cento. Gli aumenti più significativi in particolare sono stati registrati in Ungheria (+16,4 per cento), Bulgaria e Lituania.

Le retribuzioni degli italiani lo scorso anno invece sono aumentate solo del 2,3 per cento (da 20,8 a 21,2 euro all’ora). Pur trattandosi di un’apparente crescita, restiamo al di sotto della media europea pari a 22,9 euro all’ora. E la situazione peggiora ancora se si guarda il club riservato alla zona Euro, dove mediamente si guadagnano 25,5 euro all’ora.

Questo (esiguo) aumento della retribuzione oraria media è stato registrato nei settori dell’industria, delle costruzioni e dei servizi. Secondo i dati Eurostat, le attività economiche che hanno registrato i maggiori incrementi annui nel 2022 s


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