Stellantis investe nelle auto elettriche di Leapmotor, cosa fare con l’azione?

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Finanza ed economia

(BorsaeFinanza.it)

Stellantis e la cinese Leapmotor hanno annunciato che la casa automobilistica guidata da Carlos Tavares “prevede di investire 1,5 miliardi di euro per acquistare circa il 20% di Leapmotor”. È quanto si legge in una nota del gruppo torinese. Con l’acquisizione Stellantis diventa un “significativo azionista” della società cinese di veicoli elettrici Zhejiang Leapmotor Technologies.

L’accordo prevede la creazione di Leapmotor International, una joint venture di cui Stellantis avrà il 51% e Leapmotor il 49%, con i diritti esclusivi per le esportazioni e le vendite dei prodotti Leapmotor fuori dalla Cina. “Riteniamo che sia il momento perfetto per assumere un ruolo di guida nel sostenere l’espansione globale di Leapmotor. Attraverso questo investimento strategico, possiamo colmare uno spazio vuoto nel nostro modello di business e beneficiare della competitività di Leapmotor sia in Cina sia all’estero”, ha dichiarato Tavares.
“Oggi è una pietra miliare nella storia di Leapmotor e sono contento di assistere a questo momento con Tavares e la sua squadra” ha detto invece l’amministratore delegato e fondatore di Leapmotor Zhu Jiangming.

Azioni Stellantis sotto il supporto a 17,242 euro

Le azioni Stellantis sembrano essere impostate al ribasso nel breve termine anche grazie alla performance negativa registrata nella seduta di venerdì (-1,99%). Dopo un’apertura al di sopra della chiusura precedente, infatti, le quotazioni hanno intrapreso fin da subito un andamento fortemente ribassista che le ha portate a realizzare un minimo sul livello 17,090, per poi rimbalzare leggermente nel corso del pomeriggio andando a chiudere sul finale a quota 17,320.

Dopo il doppio massimo toccato i primi di ottobre in area 19,200 l’azione è sempre costantemente scesa. Recentemente sembrava che questa fase negativa potesse arrestarsi in prossimità del supporto a quota 17,500, vista la presenza di qualche giornata al rialzo che lasciava intravedere la possibilità di una inversione di tendenza. Venerdì, invece, è arrivata la doccia fredda con una violenta accelerazione ribassista che non solo ha perforato il già citato supporto ma anche quello ancora più importante posizionato sul livello 17,242, corrispondente al minimo dello scorso 4 ottobre. La struttura grafica, quindi è decisamente compromessa e solo l’avvicinamento alla soglia psicologica dei 17 euro potrebbe far desistere gli operatori da effettuare ulteriori vendite e, al contrario, invogliare qualcuno a fare acquisti considerando i corsi così depressi.

Dal punto di vista operativo, pertanto, l’ingresso in posizioni long è consigliabile al superamento del livell


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