Stellantis, indiscrezioni su espansione in Cina, quali impatti sull’azione?

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Economia

(BorsaeFinanza.it)

A Piazza Affari dopo gli acquisti delle ultime giornate si interrompe il recupero del titolo Stellantis, nonostante l’agenzia di stampa Bloomberg abbia rilanciato alcune notizie riguardanti l’azienda automobilistica. Nello specifico, sembrerebbe che il Gruppo guidato da Carlos Tavares stia valutando una partnership con un produttore di auto elettriche cinese per rafforzare la sua presenza nel più grande mercato automobilistico del mondo dopo la fine della produzione di auto Jeep nel paese asiatico.

Secondo gli ultimi rumors la collaborazione dovrebbe essere con Zhejiang Leapmotor. Quest’ultima produce auto elettriche di piccole dimensioni e a basso costo e nel 2019 ha lanciato il suo primo modello la C11, che nell’anno appena passato ha venduto quasi 10.000 modelli. La società ha inoltre una propria piattaforma di batterie al litio-ferro-fosfato, che sono più economiche e sicure delle tradizionali batterie al litio-ioni. Nel caso in cui questi rumors dovessero trovare conferma, Leapmotor potrebbe offrire a Stellantis non solo l’accesso a tecnologie, batterie, reti di ricarica e canali di distribuzione nel paese, ma soprattutto agli incentivi governativi per i veicoli a basse emissioni. Inoltre, un’eventuale partnership dovrebbe consentire al gruppo automobilistico italo-francese di lanciare nuovi modelli elettrici in Cina, dove l’azienda non ha ancora presentato nessun veicolo a zero emissioni. Ricordiamo infine che per Stellantis la Cina riveste un importanza fondamentale, tant’è che all’interno del proprio piano industriale Dare Forward 2030 è previsto il lancio di almeno 10 nuovi modelli nel paese entro il 2025.

Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative

Andiamo ora a vedere come si sta muovendo l’azione a Piazza Affari. Con volumi in decisa contrazione quella odierna è una giornata all’insegna della debolezza per il titolo Stellantis, con le quotazioni che scendono verso la media mobile a 10 giorni posta in area 10,65 euro. Il movimento odierno, nel caso in cui fosse confermato a fine seduta, metterebbe fine al rimbalzo che aveva contrassegnato le giornate precedenti aprendo di conseguenza le porte a un ritorno sui minimi della scorsa ottava situati sui 16,15 euro. Dal punto di vista operativo l’eventuale perdita di tali supporti andrebbe a riattivare quella gamba ribassista partita all’inizio del mese in corso, dai 18,80-18,90 euro, che avrebbe come prossimi obiettivi  i 15,90 euro e in seguito i 15,50 euro dove troviamo la media mobile di lungo periodo. Nel caso in cui ci fosse una discesa sotto quest’ultime aree, il titolo andrebbe a testare l’importante trendline ascendente che parte dai minimi di luglio dello scorso anno.

Al contrario sarà solo con il superamento dei massimi di ieri situ


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