(BorsaeFinanza.it)
Stellantis punta su cobalto e nichel per l’alimentazione delle sue auto elettriche. Il gruppo automobilistico italo-francese ha firmato con la società australiana Kuniko Limited un contratto di fornitura dei due metalli provenienti da progetti esplorativi in Norvegia. L’accordo avrà una durata di nove anni. Inoltre, il produttore di automobili con sede in Olanda acquisterà nuove azioni Kuniko per 5 milioni di euro, arrivando a una partecipazione del 19,99% che gli consentirà di nominare un membro del Consiglio di amministrazione. Il completamento dell’operazione è sottoposto alle normali condizioni di closing, oltre che alle approvazioni normative.
Stellantis: cosa significa l’accordo con Kuniko
Con questa nuova partnership verranno intensificati i progetti di esplorazione sui minerali utili per le batterie greenfield e brownfield di Kuniko. Tutto ciò rientra nel piano strategico Dare Forward 2030 di Stellantis, con cui l’azienda punta a raggiungere, entro la fine del decennio, la totalità della produzione in nuovi veicoli elettrici in Europa e il 50% di autovetture e veicoli commerciali leggeri a batteria negli Stati Uniti. L’obiettivo è quello di eliminare le emissioni di carbonio entro il 2038. L’accordo con Kuniko rappresenta pertanto un passo avanti importante per la società e si inserisce in una serie di partnership che Stellantis ha già realizzato con Alliance Nickel, McEwen Copper, Terrafame, Vulcan Energy, Element 25 e Controlled Thermal Resources per elettrificare la sua attività automobilistica.
Maxime Picat, direttore degli acquisti e direttore della supply chain di Stellantis, ha espresso grande soddisfazione per l’affare concluso: “Stiamo intraprendendo un percorso ambizioso per assicurarci un ampio assortimento di materie prime necessarie per raggiungere i target sull’elettrificazione previsti da Dare Forward 2030. Con Kuniko, stiamo aggiungendo un’altra leva per supportare il nostro fabbisogno di batterie in Europa.
Kuniko: chi è e cosa fa
Kuniko è una società con sede a Perth in Australia, specializzata nell’esplorazione di minerali per batterie come rame, nichel, cobalto e alluminio. Il focus del suo business è principalmente in Europa, in cui il settore delle batterie è in rapida crescita. La sua attività è fondamentale per ridurre l’approvvigionamento esterno dei metalli per le batterie del Vecchio continente grazie alla presenza attiva nei giacimenti in Norvegia. Il punto di forza dell’azienda è quello di offrire una grande sostenibilità ambientale per i metalli critici, rispondendo a un mandato rigoroso che prevede un target di neutralità del carbonio durante le sue attività di esplorazione, sviluppo e produzione
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