L’85% delle famiglie italiane ha fatto o ha intenzione di fare l’albero di Natale. Si tratta di una tradizione fortemente radicata nella nostra penisola, coniugata in tanti modi quante sono le case in cui si accendono le lucine. Sono ben 3 milioni quelle in cui non si può fare a meno di un abete vero ogni anno. C’è chi invece ha trovato quello giusto in plastica e lo riesuma dalla cantina ogni Festa dell’Immacolata. A onor del vero c’è da dire che, sulla scia delle attività commerciali, si inizia sempre prima ad addobbare l’alberello. E in tante famiglie è invece tradizione decorare la casa non prima della Vigilia.
Secondo quanto rilevato da Coldiretti e Ixè, nel 2022 la spesa media degli italiani per comprare l’albero naturale è di 40 euro, anche se quasi un italiano su due si è dato come budget massimo quello di 30 euro, uno su tre è disposto a spendere fino ai 50 euro mentre uno su cinque spenderà 100 euro. Una piccola quota di persone, poi, propenderà per spendere ancora di più.
È oggi possibile, tra l’altro, noleggiare un abete vero e tenerlo in casa solo durante il periodo festivo per farlo tenere in custodia da centri specializzati e vivai fino al Natale successivo. Una scelta decisamente green e rispettosa della natura. Chi invece preferisce l’albero sintetico spende in genere, in base alle dimensioni, da una decina di euro dei mini-alberi fino ai 990 euro di quelli smart con le luci integrate. I listini hanno subito nel 2022 un aumento fino al 40% sul prezzo finale a parità delle caratteristiche dell’albero.
Non solo l’albero, aumentano i prezzi per tutte le decorazioni natalizie
Ma non sono solo gli abeti, veri o finti che siano, ad aver subito un rialzo evidente dei prezzi. La stangata per gli italiani è arrivata anche per le decorazioni. Le luci natalizie sono sempre più care. Per le catene luminose, i fili con i Led e le altre forme di illuminazione natalizia per l’albero, sia da interno che da esterno,