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Un luogo di scoperta, creatività e innovazione: si definisce così la Stanford University, lo storico ateneo privato americano fondato nel 1885 dal magnate delle ferrovie Leland Stanford con la moglie Jane. Dalla prestigiosa università californiana sono usciti 36 premi Nobel, 4 premi Pulitzer e 33 vincitori del MacArthur Fellows Program. Non solo: grazie alla gestione del rettore Frederick Terman, alla Stanford sono stati gettati i semi di quell’industria che è poi diventata la Silicon Valley. Ma com’è organizzata l’università, quanto è difficile iscriversi e quali sono i suoi costi?
Le modalità di selezione alla Stanford University
Stanford è considerata da sempre un’università estremamente selettiva: il tasso di accettazione delle candidature è del 4%. L’approccio dell’ateneo è olistico: vengono presi in considerazione sia il percorso accademico (la scuola di provenienza e i risultati ottenuti) che quello extracurricolare, ovvero il background personale, il contesto da cui si arriva, il rapporto con la comunità di appartenenza e le esperienze di vita. Non c’è un punteggio minimo GPA né un numero specifico di corsi che i candidati devono avere sul CV per essere ammessi a Stanford: le credenziali più importanti per l’ammissione sono i voti (elevati) delle superiori e la curiosità, l’entusiasmo e l’impegno che emergono dal profilo.
L’application per i candidati Undergraduate al primo anno richiede questo elementi:
- la domande inviata tramite Common Application, il sistema comune a tutti i college degli Stati Uniti (il costo è di 90 dollari);
- punteggi di prova standardizzati SAT o ACT (opzionali);
- modulo di rapporto scolastico e lettera di raccomandazione da un consulente;
- trascrizione ufficiale dei voti e una successiva trascrizione di metà anno;
- lettere di raccomandazione da almeno due docenti.
In media la metà dei candidati che riescono ad iscriversi alla Stanford hanno un punteggio SAT compreso tra 1440 e 1570 e un punteggio ACT tra 32 e 35. Non ci sono corsi obbligatori da seguire per l’ammissione a Stanford, ma l’ateneo consiglia una preparazione focalizzata su conoscenze di letteratura, scienza, matematica, lingue straniere, storia e scienze sociali. Nella Common Application viene infatti chiesto di allegare un saggio personale e di rispondere alle Stanford Questions, domande brevi (con risposte da un minimo di 100 a un massimo di 250 parole) relative a cosa spinge il candidato ad entrare nella comunità di Stanford, come si descrive ad un ipotetico compagno di stanza o di corso e quali sono gli interessi e i lati del carattere che daranno un contributo distintivo all’ateneo. Il colloquio è facoltativo: la candidatura è considerata completa con o senza interview.
Gli international applicants, ovvero i candidati stranieri, vengono esaminati al pari di quelli statunitensi, indipendentemente dalla loro cittadinanza e dalla scuola superiore frequentata. Naturalmente occorrono l’ottenimento di visto e permesso di residenza (la green card) e la traduzione in inglese di trascrizioni, rapporti scolastici e lettere di raccomandazione. La conoscenza dell’inglese è un requisito fondamentale, ma a differenza di altre università americane come il MIT o Berkeley, Stanford non richiede esami di conoscenza della lingua come TOEFL, IELTS e Duolingo. L’ateneo ritiene che la fluency “sia già evidente negli altri aspetti della candidatura”. Per gli studenti internazionali, Stanford mette a disposizione il Bechtel International Center, un hub che fornisce reti di supporto e programmi dettagliati esclusivamente per stranieri.
Le scadenze della domanda e i tempi per prepararsi
La domanda standard ha due deadline per la presentazione: quella Early Action è l’1 novembre; la Regular Decision è il 5 gennaio. Entro queste due scadenze è obbligatorio inviare l’application. La risposta dell’università arriva a metà dicembre (per chi ha usato l’Early Action) e agli inizi di aprile per tutti gli altri.
In entrambi i casi, specie per i candidati stranieri che devono arrivare ad uno standard superiore di inglese, è consigliabile prepararsi il prima possibile, già prima dell’estate. Per fare un esempio con i numeri del 2021, su 55.471 candidati, Stanford ne ha ammessi appena 2.190 con una media del 3,9%, in ribasso rispetto a quella del 5,19% del 2020.
I corsi di laurea presenti
La Stanford ha uno dei campus più grandi degli Stati Uniti e conta sette schools specializzate in giurisprudenza, medicina, ingegneria, pedagogia e scienze umane, scienze naturali, informatica e aree appli
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