(BorsaeFinanza.it) Che cos’è lo spread dei mutui? A cosa serve e come si calcola? Siamo davanti a una parola poco simpatica e che di solito non è sinonimo di qualcosa di buono. Tutti i potenziali acquirenti di una casa se la sono trovati davanti nel momento in cui si sono avventurati alla ricerca nel mutuo più adatto per le proprie tasche. Ma quindi, cos’è lo spread? Come si calcola? E soprattutto è inevitabile nel momento sottoscriviamo un mutuo?
Lo spread sui mutui non è uguale per tutti
Iniziamo con lo spiegare che lo spread altro non è che la remunerazione del rischio che un qualsiasi istituto bancario si assume quando eroga un qualsiasi finanziamento. In altre parole, maggiore è il rischio che una banca si assume, maggiore sarà lo spread richiesto nel momento in cui si eroga il prestito. Volendo semplificare al massimo il concetto, è possibile affermare che lo spread è il ricarico che ogni banca aggiunge al tasso di base e che costituisce il proprio ricavo. Il tasso base è quello per finanziamenti privi di rischio, o considerati tali.
Se è vero che le banche, nel momento in cui determinano il tasso d’interesse dei mutui utilizzano degli indici di riferimento, come possono essere l’Euribor e l’Eurirs, per lo spread scelgono autonomamente la percentuale da aggiungere. Di norma questa percentuale oscilla tra l’1 e il 3%. Per questo motivo è necessario prestare particolare attenz
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