Spid non verrà cancellato, ma l’identità digitale cambierà presto: cosa succede a giugno?

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) Ormai sembra certo: Spid non verrà cancellato. Il sistema digitale per l’accesso ai servizi online della pubblica amministrazione non verrà accantonato. A garantirlo è anche Pasquale Tridico, presidente dell’Inps, che a SkyTg24 Economia spiega perché, a suo giudizio, è probabile che Spid non venga superato.

Come ricorda il presidente dell’Inps, attualmente sono più di 33 milioni le utenze attive di Spid e la maggior parte dei servizi della Pa è accessibile attraverso questo sistema. In sostanza, il ragionamento di Tridico è che la digitalizzazione sta andando sempre più in questa direzione e tornare indietro è praticamente impossibile.

Tridico sottolinea che siamo entrati in una dimensione in cui le persone preferiscono fare tutto da casa, con un semplice click. E così sembra inevitabile il rinnovo delle convenzioni, in parte annunciato anche dal governo, con i gestori delle identità digitali. Ma cosa succederà da giugno in poi e quando potrebbe arrivare l’app europea?

Perché è difficile rinunciare a Spid

Per Spid le convenzioni sono in scadenza ad aprile e i gestori delle identità digitali stanno cercando un accordo con il governo per i rinnovi. Magari con un costo per ogni utente. Le utenze Spid attive sono 33,5 milioni, con un miliardo di autenticazioni nel 202


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