Spese di ristrutturazione: qual è il beneficio per l’erede?

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Fisco, tasse e tributi

(QuiFinanza.it) Si possono ereditare le detrazioni previste per i lavori di ristrutturazione? Come si devono comportare gli eredi nel momento in cui il titolare dei lavori muore? Come devono essere gestite le varie agevolazioni fiscali, che la normativa italiana ha previsto per incentivare i lavori di recupero edilizi?

In questa sede è bene ricordare che le detrazioni fiscali sono previste per le spese che i contribuenti sostengono per la manutenzione straordinaria, il restauro ed il risanamento conservativo degli immobili. Possono essere ottenute anche per le ristrutturazioni edilizie e per l’adozione di particolari misure volte al risparmio energetico.

La dichiarazione dei redditi del de cuius

Nel momento in cui dovesse venire a mancare il contribuente, titolare effettivo della detrazione d’imposta, si vengono ad aprire una serie di scenari, condizionati dalla situazione familiare che aveva caratterizzato il soggetto.

La prima domanda a cui è necessario rispondere e quali siano i soggetti che possono continuare a beneficiare delle agevolazioni derivanti dalle spese di ristrutturazione? Il primo passo da effettuare, da parte degli eredi, è quello di presentare la dichiarazione dei redditi per conto del defunto, se questo non l’aveva presentata prima di morire. La presentazione potrà avvenire utilizzando il Modello Redditi Pf o il Modello 730. Gli eredi dovranno presentare anche la propria dichiarazione dei redditi, nel caso in cui abbiano maturato dei redditi da fonti diverse, come ad esempio la vendita di beni immobili o mobili che sono stati ricevuti in eredità. O se ha ricevuto dei redditi da lavoro dipendente od autonomo.

Per quanto riguarda l’eredità, il reddito derivante dalla vendita di beni ereditati viene considerato come plusvalenza e può essere tassato in base alle norme fiscali del paese di residenza dell’erede. In alcuni casi l’erede potrebbe essere tenuto a versare l’imposta sulle successioni, che è un’imposta dovuta sul valore dell’eredità ricevuta.

Nel momento in cui si apre un’eredità, l’intero patrimonio viene suddiviso tra i vari eredi legittimi. Nel caso in cui il de cuius godesse di eventuali oneri di ristrutturazio


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