(Money.it) Le spese di condominio non sono un costo fisso. Con spese condominiali si intende quella dicitura che in un contratto di affitto, o quando si acquista una casa, possono variare in base ai servizi offerti. I fattori che determina le spese mensili condominiali sono dati da diversi tipi di attività e servizi che il condominio decide di garantire ai condomini. Si possono suddividere ipoteticamente tra spese condominiali ordinare e extra ordinare.
Le spese di condominio ordinarie sono per esempio la pulizia delle scale, ma anche il mantenimento del giardino o la manutenzione dell’ascensore se presente. Nella maggior parte dei casi le spese condominiali servono per contribuire alle bollette elettriche delle zone in comune, come l’illuminazione. In alcuni casi, infine, il costo va a coprire le spese dell’acqua e infine il compenso per l’amministratore e l’eventuale portiere dello stabile. Con spese extra ordinarie invece si intendono quei costi in più dati da un’eventuale riparazione di un danno.
Le spese condominiali quindi servono per fare cassa nel momento del bisogno e pagare i servizi quotidiani. In ogni caso, a seconda di quanti e quali servizi si trovano all’interno del condominio, le spese possono variare fino a circa di 200 euro.
Un ulteriore tassello per conoscere le spese condominiali e la loro variazione è far caso alla posizione e alla zona dell’abitazione, oltre che alla qualità dei servizi offerti.
Infine bisogna tenere conto della quota detta “millesimi”. Il sistema di millesimi è il modo nel quale si ripartiscono le spese condominiali, ma in alcuni casi non viene utilizzato per decisione dei condomini stessi. Quanto si paga solitamente di condominio?
A quan
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