Il nostro spazio emotivo è un luogo essenziale dove possiamo sentirci al sicuro e elaborare in modo positivo le nostre emozioni.
Emotività: comprenderla per difenderla
Prendersi cura della nostra emotività è un imperativo che tutti dovremmo rispettare, poiché ci definisce e ci permette di prendersi cura di noi stessi, di recuperare energie e di affrontare il presente e il futuro con lo spirito giusto.
Per comprendere cos’è lo spazio emotivo, dobbiamo partire da un presupposto importante: le emozioni hanno una funzione importante. Felicità, gioia, divertimento, ma anche tristezza, paura e rabbia sono sentimenti che ci guidano in una precisa direzione. Ad esempio, la paura ci consente di sfuggire di fronte a ciò che percepiamo come un pericolo, la rabbia ci aiuta a reagire davanti a qualcosa che non troviamo giusto per noi.
Lo spazio emotivo racchiude tutte le emozioni che possiamo provare ed è il luogo in cui prendiamo consapevolezza di esse.
La consapevolezza dei sentimenti è fondamentale perché ci permette di gestirli e di utilizzarli per stare bene nella nostra esistenza.
Il nostro spazio emotivo è strettamente legato all’intelligenza emotiva, ossia alla capacità di saper leggere le emozioni. Dargli un nome, riconoscerle e analizzarle è il modo migliore per imparare a dominarle anziché lasciarsi “dominare”. Questo concetto vale per ogni ambito della vita, dal lavoro alle relazioni sentimentali. In sostanza, imparare a riconoscere le emozioni nel preciso momento in cui le stiamo vivendo ci dà gli strumenti per gestirle e usarle a nostro favore, come un vero e proprio superpotere.
È essenziale proteggere il nostro spazio emotivo, poiché rappresenta un aspetto cruciale della nostra esistenza. Esistono diversi modi per farlo, tutti particolarmente efficaci. Lavorare sulle emozioni non è mai tempo perso, ma un modo per migliorare la nostra vita in ogni suo aspetto.
Riconoscere ciò che proviamo non è facile, ma è importante.
Quando avvertiamo un’emozione, che sia rabbia, tristezza o gioia, dovremmo provare a fermarci un attimo e dargli un nome. Si tratta di un’abilità che non è innata, ma andrebbe allenata. Possiamo iniziare tenendo un diario in cui appuntare quello che sentiamo, analizzando sia il tipo di emozione che ciò che l’ha provocata.
Parlare delle nostre emozioni può essere difficile, ma è assolutamente necessario. Elaborare un sentimento significa anche trovare le parole giuste per raccontarlo, svelando come ci sentiamo dentro.
Inoltre, dovremmo lavorare sulla nostra empatia, poiché non siamo gli unici a provare emozioni. Se riconosciamo e rispettiamo i sentimenti altrui, sapremo anche rispettare il loro spazio emotivo.