SoutH2 Corridor: cos’è e come funzionerà il gasdotto che porta l’idrogeno in Europa

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Finanza ed economia

(BorsaeFinanza.it) Un gasdotto di 3.300 km lungo la direttrice Sud-Nord: è il SoutH2 Corridor, l’imponente progetto avviato da Austria, Germania e Italia per avere un’autostrada meridionale di gas e idrogeno nell’Unione europea. Il futuro snodo europeo dell’energia è condiviso da Roma e Berlino e unirà il Nord Africa al continente partendo dal Maghreb, passando per l’Italia e arrivando ad Austria e Germania. I maggiori attori dell’infrastruttura sono quattro grandi operatori europei: Snam, TAG (Trans Austria Gasleitung), GCA (Gas Connect Austria) e Bayernets.

SoutH2 Corridor: cos’è e come funzionerà il gasdotto

Presentato ufficialmente a Monaco di Baviera il 23 marzo scorso durante l’HyAccelerator e candidato allo status di Progetto di Comune Interesse (PCI), il SoutH2 Corridor risponde all’obiettivo di decarbonizzazione del piano Fit for 55: ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030. In questo quadro, Bruxelles intende innalzare la produzione di idrogeno rinnovabile a 20 milioni di tonnellate, per metà prodotte all’interno dell’Unione e per metà tramite importazione.

Insieme allo Scan-Med, il corridoio scandinavo-mediterraneo per il trasporto a basse emissioni di merci su rotaia, il SoutH2 Corridor è un’iniziativa cruciale per il futuro di un’Europa climaticamente neutra e sostenibile. L’Italia gioca una parte decisiva in questo processo: con il SoutH2, che dovrebbe essere pronto proprio nel 2030, diventerà l’hub dell’UE. Non a caso, la parte italiana di gasdotto è anche quella più lunga: 2.300 km complessivi di rete, a partire dal riutilizzo di quella esistente che verrà rinnovata e potenziata per renderla compatibile con il trasporto di idrogeno.

La pipeline partirà dall’Algeria e transiterà per la Tunisia, dove il vento e l’irradiazione solare favoriscono il processo di elettrolisi da cui si ottiene l’idrogeno. In Italia il corridoio passerà sotto il canale di Sicilia per arrivare a Mazara del Vallo. I gasdotti italiani saranno al 73% riutilizzati dalla rete già in esercizio e al 2


© Borsa e Finanza

Leggi l’articolo completo su Borsa e Finanza

Condividi questo articolo
Exit mobile version