La soluzione al problema delle microplastiche nei nostri mari è made in Italy. Cloud of Sea che tradotto in italiano è “Nuvola di Mare” è una nuova invenzione che si “nutre di plastica” e che può aiutarci nella difesa del nostro ecosistema e soprattutto del nostro mare e dei nostri oceani.
Il problema dell’inquinamento da microplastiche nei nostri mari è sempre più urgente e non rimandabile. In effetti, uno studio delle Nazioni Unite del 2017 ha scoperto che i mari contengono più di 51 trilioni di particelle di microplastica, che rappresentano una grave minaccia sia per l’ittiofauna che per la salute umana. I pesci mangiano la platsica e noi a nostra volta ingeriamo i pesci con le particelle di plastica che contengono. Si può asserire che l’uomo “ha deciso di ingoiare consapevolmente i suoi rifiuti di plastica e non fa nulla per fermarsi”.
Ora sono integrati nella catena alimentare e c’è chi dice NO e propone soluzione innovative. Cloud of Sea, in italiano Nuvola di mare, è il nome di un dispositivo innovativo ideato dal giovane designer marchigiano Matteo Brasili per cercare di risolvere questo problema. Vincitore dell’Italian James Dyson Award 2020, il prototipo è costituito da un’ala speciale che può essere adattata a qualsiasi tipo di imbarcazione e ha la forma di una conchiglia. Al suo interno è presente un filtro rotante con fori conici, che durante la navigazione funziona come un setaccio a remi, in grado di raccogliere microplastiche e detriti che galleggiano sulla superficie del mare.
Pertanto, l’adattabilità e la semplicità di utilizzo potrebbero incoraggiare molti velisti ad utilizzare questo dispositivo sulle proprie imbarcazioni: si tratta infatti di uno strumento intuitivo che può essere facilmente svuotato al rientro in porto. Ognuno di noi navigando potrebbe fare la sua parte a sostegno del mare che tanto amiamo. Insieme si possono davvero cambiare le cose o almeno provare a pulire una piccola goccia di mare. D’altronde una celebre frase dice: “Il mare è fatto di gocce”.