Sono 4.497.281 le domande per l’assegno unico e universale solo da gennaio

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
INPS

L’assegno unico universale viene erogato dall’INPS per dare un sostegno a favore delle famiglie con figli a carico. Da inizio anno ad oggi, sono 7.259.181 i figli per cui è stato richiesto l’assegno unico e universale attraverso 4.497.281 domande pervenute all’Inps.

E’ elargito per un lasso di tempo compreso tra marzo di ciascun anno e febbraio dell’anno successivo, e cambia  in base alla condizione economica del nucleo familiare in cui è presente il figlio, in relazione all’indicatore della situazione economica equivalente (Isee), all’età e al numero dei figli, nonché ad eventuali situazioni di loro disabilità L’assegno AUU sostituisce diverse altri sostegni  a favore delle famiglie , tra cui gli assegni al nucleo familiare, premio alla nascita, bonus bebè, detrazioni sui figli a carico, fondo prestiti ai neo genitori.  L’assegno unico universale è stato  istituito con decreto legislativo 29 dicembre 2021, numero 230, è infatti un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni), senza limiti di età per i figli disabili.

Fino al 30 giugno sarà possibile inoltrare la domanda con il riconoscimento di tutti gli arretrati, calcolati a partire dal mese di marzo 2022. Praticamente la quasi totalità delle domande è stata elaborata in modo automatizzato. Quelle in esame alle sedi per verifiche non automatizzabili sono solo lo 0,5%. Nessuna documentazione è stata chiesta ai cittadini e tutte le informazioni necessarie alla istruttoria sono state reperite da archivi Inps o di altri enti collegati in interoperabilità con Inps (Anpr, Agenzia entrate, ministero dell’Interno, Miur etc).

Solo per meno dello 0,5% delle domande è stata chiesta della documentazione ai cittadini a comprova del possesso dei requisiti, quando tale documentazione non è stata reperita in automatico dalle banche dati della pubbliche amministrazioni.

L’INPS sta già lavorando ai pagamenti dell’assegno per le domande pervenute ad aprile, che sono state già oltre 392mila. I pagamenti per domande di aprile saranno avviati nella prima settimana di maggio, insieme ai rinnovi degli assegni per le domande pervenute in precedenza. Dopo il 30 giugno l’assegno decorrerà dal mese successivo a quello di presentazione e il pagamento è effettuato dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.

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