Il solstizio d’estate è molto più di un evento astronomico. C’è qualcosa di magico, unico in lui. Questo è il giorno più lungo dell’anno e durerà almeno 15 ore e 14 minuti
“Midsummer” o “Notte di Mezza Estate” era l’ambientazione preferita per le opere del grande drammaturgo e poeta anglosassone William Shakespeare che ne fece una delle commedie più belle mai scritte “Sogno di una notte di mezza estate”. Così misterioso, pieno di mistero e spiritualità, questo è l’ambiente ideale per collocare sogni, incantesimi, foreste incantate, fate e regni dell’immaginazione. Sogno di una notte di mezza estate ha ispirato molti adattamenti cinematografici. Un esempio è l’opera di Michael Hoffman del 1999, in cui Michelle Pfeiffer interpreta Titania e Rupert Everett in Oberon, rispettivamente Regina e Re delle fate, con riprese fatte in Italia, principalmente tra Cinecittà, Montepulciano e Sutri.
Oggi, 21 giugno, è il giorno del solstizio d’estate. Come rilevato dall’Unione Astrofili Italiani (Uai), questo è il giorno più lungo dell’anno e durerà almeno 15 ore e 14 minuti. Per i più attenti il sole è infatti sorto stamane alle 5:37 e tramonterà alle 20:51. A mezzogiorno dell’ora solare (o di uno degli attuali periodi estivi), il sole raggiunge il punto più alto all’orizzonte. L’altezza del Sole dipende dalla latitudine: a Roma, al suo massimo, raggiunge circa 71°30′. A Milano la quota massima è di 68° (3°30′ più bassa che a Roma), mentre a Palermo supera i 75°. Durante l’anno il solstizio ricorre due volte: quando il Sole raggiunge la sua massima declinazione positiva a giugno e segna l’inizio dell’estate settentrionale e dell’inverno australe, e un valore negativo a dicembre, quando segna l’inizio dell’inverno.
Nell’antichità il solstizio d’estate, che simboleggiava l’inizio di una bella stagione calda e soleggiata, è sempre stato occasione di celebrazioni come la Litas nel neopaganesimo o la Natività cristiana di Giovanni Battista, la cosiddetta ” Notte di San Juan” o “Notte di San Giovanni”.