Social media, banche USA: più minaccia che strumento utile

Di Redazione FinanzaNews24 1 minuti di lettura

(BorsaeFinanza.it) I social media rappresentano una minaccia e non uno strumento di marketing secondo le banche USA. Gli istituti di credito a stelle e strisce ritengono che le turbolenze nel settore che si sono viste in questi ultimi due mesi siano state favorite dalle voci che circolavano sulla salute delle banche nei social network. Una situazione avrebbe scatenato un diffuso panico e la conseguente fuga dai depositi.

I tweet che si sono susseguiti sulle difficoltà finanziarie di Silicon Valley Bank prima del suo fallimento hanno spinto i clienti a ritirare 1 milione di dollari al secondo, portando inevitabilmente l’azienda di credito al crack. Per questo, Greg Becker, ex amministratore delegato della banca, ha lanciato accuse ben precise ai social media ritenendoli responsabili della scomparsa dell’istituto: “I depositanti hanno ritirato 42 miliardi di dollari da SVB in 10 ore”, ha dichiarato davanti alla Commissione bancaria al Senato.

Social media: ecco le soluzioni cercate dalle banche USA

L’obiettivo dei banchieri adesso è di trovare delle misure per impedire che qualsiasi notizia, vera o non vera, amplificata dai


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