Smettere di fumare: da ISS una nuova piattaforma online che aiuta a farlo

Di Gianluca Perrotti 2 minuti di lettura
Wall Street

Molti studi dimostrano che senza un sostegno solo il 4% dei tentativi di smettere di fumare avrà successo. Per questo ISS ha scelto di essere al fianco step by step a chi decide di intraprendere questa strada

L’ISS -Istituto Superiore di Sanità lancia la piattaforma web smettodifumare, uno strumento dedicato alle persone che hanno deciso di smettere di fumare, realizzato nell’ambito di un progetto Ministero Salute – CCM.  Questa piattaforma deve intendersi una risorsa per aumentare la possibilità di successo e una fonte di informazioni di qualità su tutti gli aspetti del tabagismo e sul percorso per smettere di vedere la sigaretta non solo come un’abitudine ma un rifugio da ansia e stress.

Utilizzando questa idea dell’ISS, si potranno apprendere utili consigli ed anche vere e proprie strategie per riuscire ad abbandonare la sigaretta:

  • Offrire sostegno nel percorso di cessazione
  • Aiutare a prevenire o far fronte ad una ricaduta
  • Orientare verso i servizi ambulatoriali che offrono percorsi per smettere di fumare (Centri Antifumo)
  • Offrire informazioni sul tabagismo e i suoi effetti sulla salute, sui benefici della cessazione a breve, medio e lungo termine e anche sui rischi dell’esposizione al fumo passivo.

Oltre alla piattaforma web, L Istituto Superiore di Sanità offre, a colori che  desiderano parlare con un operatore,  anche la possibilità di parlare con esperti chiamando al  Telefono Verde contro il Fumo attraverso il numero 800 554088, un servizio nazionale, anonimo e gratuito, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 16. Inoltre come  ricordato il 24 marzo 2022, smettere di fumare è anche una scelta ambientale.

Il tema scelto dall’OMS per campagna la Giornata mondiale senza tabacco 2022 é stato proprio “Il tabacco: una minaccia per il nostro ambiente”.

La campagna ha avuto lo scopo di sensibilizzare il pubblico sull’impatto ambientale del tabacco – dalla coltivazione, alla produzione, alla distribuzione e ai rifiuti. Questo per dare ai consumatori di tabacco un motivo in più per smettere di fumare.

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