Smart Working: tra proroghe e novità del Milleproroghe

Di Alessio Perini 2 minuti di lettura
lavorare online smart working

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge 14/2023, che converte il Decreto Milleproroghe, sono state attuate diverse misure, tra cui spiccano numerose novità di competenza del Ministero del Lavoro, come ad esempio l’estensione dello Smart Working per lavoratori fragili e per genitori con figli di età inferiore ai 14 anni nel settore privato.

In particolare:

  • Viene prorogata al 30 giugno 2023 la possibilità per i lavoratori fragili con patologie o condizioni accertate di svolgere la prestazione in modalità agile, anche attraverso l’assegnazione a una diversa mansione all’interno della stessa categoria o area di inquadramento contrattuale, come definito dai rispettivi CCNL, senza alcuna riduzione della retribuzione.
  • Viene prorogato al 30 giugno 2023 il diritto allo smart working per i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di 14 anni, purché non ci sia l’altro genitore che beneficia di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa oppure che non sia disoccupato. La modalità agile è concessa anche senza accordi individuali, nel rispetto degli obblighi di legge e se compatibile con le caratteristiche della prestazione svolta.

Altre novità di competenza del Ministero del Lavoro da segnalare

  • Viene prorogata al 30 giugno 2025 la possibilità di estendere il contratto di somministrazione con lo stesso lavoratore oltre i 24 mesi, a condizione che l’agenzia di lavoro comunichi all’utilizzatore l’esistenza del rapporto di lavoro a tempo indeterminato con il lavoratore.
  • Viene prorogata fino al 2026 l’estensione a 7 anni della possibilità di concordare piani di esodo anticipato a carico dell’azienda per i lavoratori che mancano non più di altrettanti anni dall’età pensionabile (isopensione).
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