Smart working, cosa succede dopo il 30 giugno: chi potrà continuare a lavorare da remoto

Di Redazione FinanzaNews24 1 minuti di lettura
il-fintech-e-la-democratizzazione-della-finanza:-rischi-e-benefici

(Money.it) Smart working in bilico. Il 30 giugno è fissata la scadenza per la possibilità di ricorrere – per i fragili e per i genitori con figli minori di 14 anni (ma solo se lavoratori del privato) – al lavoro agile. In caso di mancato intervento del governo, cioè senza una proroga, lo smart working sparirebbe anche per queste categorie.

La possibilità di ricorrere al telelavoro è stata introdotta con la pandemia e poi prorogata, ormai solo per alcune categorie, fino al 30 giugno. La fine dell’emergenza sanitaria internazionale, sancita anche dall’Oms, potrebbe far pensare a un mancato rinnovo della misura, ma per il momento nulla è stato deciso.

Il dossier è sul tavolo della ministra del Lavoro, Marina Calderone, che a fine marzo aveva deciso di prorogare lo smart working per i fragili (sia nel privato che nel pubblico) e per i genitori con figli under 14 (in questo caso solo nel privato), trovando 16 milioni di euro per confermare la misura per tre mesi. Cosa succederà da luglio?

Lavoro agile al 100% o misto?

Le norme attualmente in vigore sullo smart working, specie per quanto rig


© Money.it

Leggi l’articolo completo su Money.it

Condividi questo articolo
Exit mobile version