Sisma bonus 2022: il vincolo sismico consente una detrazione variabile dal 50% all’85% delle spese sostenute dal contribuente
Il Sisma bonus è uno degli incentivi inseriti inerenti alle agevolazioni fiscali che hanno come obbiettivo il miglioramento dell’efficienza abitativa. Questo bonus in particolare richiede un adeguamento antisismico degli immobili ubicati in aree ad alto rischio di terremoto. L’immobile può essere utilizzato sia come abitazione che per edifici adibiti ad attività produttive. Il sisma bonus prevede la detrazione dal 50% all’85% delle spese sostenute dal contribuente.
In particolare le detrazioni consentite dal Sisma bonus offrono una detrazione fiscale del 50% fino al 31 dicembre 2022 dei costi sostenuti per attività finalizzate all’adozione di misure antisismiche in edifici ubicati in zone ad alto rischio sismico (zone 1, 2 e 3). Il territorio italiano è suddiviso in 4 zone con indice sismico da 1 a 4. Ecco la suddivisione dell’Italia in zone sismiche:zona 1 (ad alto rischio) in questa zona troviamo le seguenti regioni: Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia, Molise, Sicilia, Umbria.
zona 2 (rischio medio-alto) in questa zona troviamo le seguenti regioni: Basilicata, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Puglia.
zona 3 (rischio medio-basso) in questa zona troviamo le seguenti regioni: Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana.
zona 4 (rischio basso) in questa zona troviamo le seguenti regioni: Sardegna, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta.
Si applica la detrazione fiscale del 50% del Sisma bonus fino ad un importo massimo di 96.000 euro per immobile il 70% dell’importo spesi se le attività svolte portano ad una riduzione del rischio sismico con il passaggio ad una classe di rischio inferiore. La detrazione raggiunge il 75% se si riceve un passaggio a 2 classi di rischio inferiori durante l’intervento. L’importo della detrazione è suddiviso in 5 rate annuali di pari importo. Come i Titoli Ristrutturanti, Ecobonus e Superbonus 110%, anche Sisma bonus ha 2 alternative di cui usufruire: sconto in fattura e cessione del prestito. La novità del 2022, prevista il decreto legge che ha approvato la manovra finanziaria, è l’introduzione obbligatoria per del Visto di Conformità per tutti i lavori che prevedono un bonus casa. Il Visto di Conformità è il documento redatto da un commercialista o da un ufficio competente, ovvero la conferma che il richiedente l’agevolazione ha rispettato i requisiti necessari.