Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, si sofferma sul capitolo scuola invitando le classi a restare in presenza anche se la variate omicron dilaga e colpisce il 50-60% dei conteggiati di oggi
“Stiamo uscendo dalla pandemia perché verosimilmente questa variante Omicron è il canto del cigno di questo virus. Aspettiamo di capire esattamente come realmente si comporta, lavoriamo sulla quarantena, riduciamola, come già per altro si fa per coloro che sono vaccinati, vediamo di quanto ridurla e a chi, e liberiamo magari le persone con un test diagnostico”.
Capitolo scuola: “Confermo che dal 10 gennaio si tornerà certamente a scuola in presenza. Qualche giorno fa mi è stato chiesto se vedevo per l’Italia dati come quelli del Regno Unito, con 100mila contagi al giorno, ed ho risposto che è verosimile si possa arrivare a quei numeri. Mi hanno chiesto se le vacanze natalizie debbano essere prolungate, ed ho risposto che con 100mila contagi, se non tutti non vanno in ospedale, e parlo di persone solo positive, senza sovraccarico di ricoveri e terapie intensive, non vedo come un grande problema il ritorno della didattica in presenza. Per la scuola non vedo un grosso problema. Se si hanno 100 mila contagi al giorno che, invece, diventano ricoveri in ospedale, sovraccaricando le terapie intensive, credo che la scuola sarebbe l’ultimo, francamente, dei problemi, perché a quel punto ci troveremmo con cambiamenti di colore oltre l’arancione e con delle chiusure più importanti”.
Intanto sono 30.810 i nuovi contagi da covid nel Belpaese oggi, lunedì 27 dicembre 2021, secondo i dati del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 142 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 343.968 tamponi con un tasso di positività al 9%. Sono stati un centinaio ingressi in terapia intensiva in 24 ore, 1.126 in totale. Salgono anche i ricoverati con sintomi che sono 503 in più di ieri e portano così il totale dei pazienti nei reparti a 9.723