L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha elaborato il nuovo programma di vigilanza per il 2023, che introduce alcune novità riguardanti le ispezioni e i controlli in materia di lavoro, tenendo conto dell’evoluzione della situazione socio-economica che influisce direttamente sul mercato del lavoro.
Per garantire gli accertamenti relativi al lavoro, alla previdenza sociale, all’assicurazione e alla salute e sicurezza sul lavoro, l’INL darà priorità alle richieste dei lavoratori e dei loro rappresentanti, soprattutto se urgenti. A
L’Ispettorato prevede quindi di rafforzare lo “sportello all’utenza”
tal fine, l’INL ha anche aggiornato il modello di denuncia, ora disponibile in diverse lingue (arabo, bengalese, cinese, francese, inglese, punjabi, romeno, ucraino e urdu) e ha attivato sportelli multilingue sperimentali. In generale, l’Ispettorato prevede di rafforzare il “servizio all’utenza” con servizi garantiti anche online, aumentando l’uso di strumenti normativi per soddisfare le richieste di intervento, in particolare di natura economica (salari non pagati, contributi non versati, ecc.). Oltre all’uso prioritario della conciliazione monocratica preventiva, che può essere effettuata anche tramite mezzi di comunicazione a distanza, l’INL apre la possibilità di risolvere le richieste di intervento attraverso un’attività istruttoria che non richiede l’accesso in azienda, se i dati forniti dai lavoratori o dalle organizzazioni sindacali sono completi.
Il modello 31 INL
Per segnalare irregolarità nel proprio ambiente lavorativo, il lavoratore può fare ricorso all’INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro) compilando un modulo di segnalazione disponibile sul sito web dell’ispettorato. Il modulo, denominato INL 31 – Modulo richiesta intervento ispettivo, è scaricabile dal sito INL nella sezione Strumenti e servizi, sottosezione Modulistica, anche in lingue straniere.
La procedura è semplice: una volta compilato il modulo in ogni sua parte, il lavoratore deve allegare i documenti richiesti, stampare il modulo e inviarlo all’ufficio dell’ispettorato della provincia in cui si trova la sede di lavoro.
Gli indirizzi degli uffici possono essere facilmente trovati utilizzando il motore di ricerca fornito dal sito INL.