(Money.it) Quando una persona muore ci sono diverse questioni di carattere pratico da affrontare, imprescindibili nonostante le difficoltà del momento. Fra queste, il destino della casa in cui abitava. L’immobile in proprietà finisce nel patrimonio ereditario, passando dunque agli eredi, mentre per il contratto d’affitto è prevista la successione in determinati casi. Ma cosa succede quando il defunto abitava in una casa popolare? Si può ereditare la casa popolare? Vediamo cosa stabilisce la legge.
Si può ereditare la casa popolare?
L’unica ipotesi in cui è possibile ereditare la casa popolare è quella di precedente acquisto da parte del defunto. Si badi bene, che la successione ha senso soltanto quando il defunto aveva, naturalmente prima di morire, completato il trasferimento di proprietà dell’immobile, pagando l’intero corrispettivo previsto.
In questo caso, la successione della casa popolare è uguale a quella di qualsiasi altro immobile in proprietà, dato che con l’acquisto si è persa la funzionalità pubblica. Allo stesso tempo, in mancanza del trasferimento di proprietà, non sarà possibile per gli eredi ottenere l’immobile, neppure nel caso in cui il defunto avesse già terminato di pagare o nemmeno offrendosi di saldare l’importo di vendita.
I requisiti per l’acquisto di una casa popolare, infatti, oltre a essere molto stringenti sono anche riferiti in modo specifico all’assegnatario dell’immobile. Questo impedisce quindi la cessione a titolo derivativo, poiché il diritto in capo al defunto non è trasferibile. Gli eredi subentrano al defunto nella casa popolare soltanto quando l’immobile era stato già ris
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