Si può cacciare un figlio da casa?

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Money.it) Cacciare un figlio da casa è sicuramente un gesto particolarmente estremo e come tale, senza scendere in considerazioni personali, deve essere valutato con particolare cautela per non violare la legge. Bisogna dunque distinguere fra diverse situazioni per capire quando si può cacciare un figlio da casa senza venir meno agli obblighi genitoriali.

Quando non si può cacciare da casa un figlio

A prescindere da contesto e motivazioni, un figlio minorenne non può essere cacciato facilmente dall’abitazione familiare. I figli minori hanno infatti diritto a vivere nell’abitazione familiare con garanzia di ricevere vitto, alloggio e gli strumenti per crescere in modo sano. I figli possono quindi essere affidati ad altre persone, come nonni o amici, solo in via temporanea ma non possono essere allontanati dalla residenza familiare in modo permanente.

Per la precisione, in realtà, non esiste un vero e proprio obbligo di coabitazione, ma i genitori devono comunque garantire ai figli assistenza completa su tutti i punti di vista. Di conseguenza, è possibile affidare un figlio minore ad altre persone in condizioni sicure continuando a provvedere alle sue esigenze, ma si tratta per lo più di un’ipotesi astratta perché con l’allontanamento dall’abitazione familiare viene meno – con alta probabilità – il rispetto di alcuni doveri genitoriali (rappresentare i figli, garantire loro i rapporti con gli affetti familiari). Ecco che in via riassuntiva, si può affermare che i figli minorenni non possono essere cacciati di casa.

A essere tutelati dalla legge sono anche i figli maggiorenni, fintanto che non sono economicamente autosuff


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