Si potrà accedere al Bonus Pubblicità solo se gli investimenti sono fatti direttamente dall’azienda e non tramite agenzia

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
Bonus pubblicità 2022

Novità sul bonus pubblicità e sulle modalità per ottenerlo ma anche alcune precisazioni su come effettuare l’investimento.

Cosa accadrà del 2023?

Per il prossimo anno il Bonus Pubblicità ritornerà al 75% del valore incrementale degli investimenti rispetto all’anno precedente e si ridurrà però la platea di coloro che ne potranno  beneficiare infatti verrà esclusa l’emittenza radiotelevisiva.

Precisazione dell’Agenzia delle Entrate per ottenere il bonus

Intanto per il 2022 cin risposta ad un interpello, l’Agenzia delle Entrate ha fatto un’importante precisazione: gli investimenti pubblicitari con bonus fiscale  potranno essere ottenuto soltanto se la spesa è diretta da parte dell’azienda che lo richiede. Non sono ammesse quindi intermediazioni delle agenzie.
Niente Bonus Pubblicità  quindi per le aziende che effettuano spese per investimenti in campagne pubblicitarie tramite servizi prestati da terzi e non importa su quali mezzi di informazione avvengono. Ricordiamo che per il 2022 sono ammessi pubblicità su quotidiani, periodici, anche online ed emittenti televisive e radiofoniche locali, l’importante è che avvengano in modo diretto.

Come è nata la precisazione?

L’Agenzia delle Entrate  ha risposto infatti ad uno specifico interpello fatto da una agenzia di creazione e panificazione di campagne pubblicitarie l’ALFA IN SRL che chiedeva se i propri clienti finali potessero  procedere alla richiesta di contribuzione di cui all’articolo 57-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, per i soli servizi agevolabili.

la risposta dell’Agenzia delle Entrate è stato che:  Il credito d’imposta (di cui all’articolo 57-bis del Dl n. 50/2017) non permette la fatturazione da parte di soggetti terzi in relazione agli investimenti pubblicitari qualora siano accompagnati da servizi complementari rispetto a quelli agevolati. La misura di incentivo all’editoria è circoscritta agli investimenti effettuati da imprese, lavoratori autonomi ed Enc. Restano pertanto escluse dalle spese agevolate quelle per la realizzazione di campagne pubblicitarie operate indirettamente mediante la fruizione di servizi resi da terzi, perché non operano direttamente per la realizzazione dell’investimento presso le società editrici.

La risposta  n. 421 del 12 agosto 2022 può essere consultata al link: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/4629422/Risposta+all%27interpello+n.+421+del+12+agosto+2022.pdf/e7bf532d-a8fd-4063-57be-85f6d966e0f8

 

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