(Money.it) Un tempo lasciare i figli da soli in casa, anche se minorenni, era quasi un’abitudine per alcune famiglie. Ad oggi, l’attenzione sempre più minuziosa ai diritti dei minori sembra contrapporsi a un innegabile progresso che porta le nuove generazioni a essere sempre più spigliate e mature già in tenera età.
Oltretutto, la categoria dei minori comprende un ampio periodo della vita di una persona, con differenze eclatanti al suo interno. Un bambino di 1 anno e un adolescente di 17 sono entrambi minorenni, ma non serve specificare che i due abbiano capacità di discernimento del tutto incomparabili, anche senza dover scomodare le differenze attitudinali di ognuno.
È comunque vero che, anche a parità di età anagrafica, gli individui possono essere molto diversi fra loro, anche in termini di capacità e preservazione della propria sicurezza, ecco perché talvolta i genitori lasciano i minori a casa se non possono fare altrimenti. Questo, però, può essere molto rischioso, non solo per i pericoli a cui è esposto il minore ma anche per le conseguenze a cui vanno in contro i suoi genitori. Ecco cosa prevede la legge, quando si possono lasciare i figli minorenni da soli in casa e cosa si rischia negli altri casi.
Quando si possono lasciare i figli minorenni da soli in casa
Nonostante quanto detto sulle differenze personali di ogni individuo, la legge ha l’inequivocabile necessità di operare delle generalizzazioni, che devono essere motivate da criteri quanto più obbiettivi e in favore della casistica più sicura. Anche ipotizzando che un bambino di 8 anni abbia le capacità per stare un po’ da solo in casa in sicurezza, si pensi magar
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