Si è conclusa la Roma Fashion Week negli Studi di Cinecittà

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
Roma Fashion Week

Silvia Venturini Fendi, presidente di Altaroma, ha inaugurato, lo scorso 7 luglio, la Roma Fashion Week che si è conclusa con ottimi risultati  negli Studi di Cinecittà dopo quattro intense giornate dedicate alle nuove leve del fashion system. Il 70% degli 89 brand prodotti da Altaroma vantano produzioni sostenibili

“Anche se non sono stati chiamati Green Fashion Week – prosegue Silvia Venturini Fendi – da sempre siamo stati la culla naturale dei marchi etici e sostenibili. Con il lungo lavoro di riposizionamento, siamo finalmente riusciti a diventarne il riferimento, una piattaforma di possibilità che ne riconosce le qualità e che gratuitamente mette a disposizione servizi e strumenti necessari a valorizzare e consolidare le potenzialità di ogni marchio.

I designer che si rivolgono ad Altaroma – ricorda il presidente- si aspettano di venire non solo a promuovere prodotti da vendere, ma presentare un intero progetto creativo. E trovano qui il modo, il tempo e lo spazio idoneo. Abbiamo dedicato tutti i nostri sforzi per colmare i pericolosissimi vuoti che il momento eccezionale di difficoltà stava generando – aggiunge il presidente Silvia Venturini Fendi – E abbiamo potuto e voluto farlo, perché Altaroma è un’istituzione fatta di istituzioni territoriali e governative, che ne riconoscono un’utilità di sistema. Grazie al supporto ricevuto, a partire dal 2016, dal Mise, e poi dal Maeci, nell’ambito del Piano per la Promozione Straordinaria del Made in Italy, attraverso Ice – Agenzia, Altaroma ha rafforzato e incrementato, anche grazie al costante impegno di Camera di Commercio di Roma e Regione Lazio, tutte le attività di scouting, di progettazione e comunicazione, accrescendo il network di buyer, fashion scout, opinion leader, head hunter.

Ma ha anche accreditato la Società come principale punto di riferimento per tantissimi giovani designer in cerca di una opportunità in più per farsi conoscere e apprezzare in Italia e all’estero – spiega ancora il presidente di Altaroma – E a queste istituzioni oggi ci rivolgiamo, per proporci come interlocutore qualificato per supportare e veicolare le future politiche di sostegno indirizzate alle nuove generazioni della moda made in Italy, in sinergia con gli altri due poli della moda italiana, Milano e Firenze”.

 

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