Sgombro: quel pesce che costa poco ma che aiuta ossa e sistema nervoso

Di Valentina Ambrosetti 3 minuti di lettura
Titoli Wall Street

Ottimo per  il sistema nervoso, l’intestino, le a ossa, lo sgombro è un pesce azzurro dalla carne tenera e dal sapore intenso, fonte di omega-3 e proteine ​​di alta qualità.

In quanto rappresentante del pesce grasso, lo sgombro è anche considerato un pesce “povero”: che paradosso, date le sue preziose qualità nutritive!

Tipico pesce mediterraneo, detto anche sgombro, lo sgombro può contare su nutrienti stabili davvero essenziali per la salute a qualsiasi età, anche per bambini e anziani.

In particolare è molto ricco di omega-3, grassi polinsaturi antiossidanti che fanno bene al sistema cardiovascolare, puliscono le arterie e limitano i livelli di colesterolo nel sangue, e proteggono il tratto gastrointestinale dalle infiammazioni.

Sono questi grassi che gli conferiscono il suo caratteristico sapore forte.

Molte proteine, poche calorie.
Proteine ​​di alta qualità, ricche di aminoacidi essenziali, hanno una capacità saziante e sono ben assorbite.

Lo sgombro, però, non è un pesce molto magro e privo di colesterolo: ne contiene 95 mg per ettogrammo, una percentuale pari al 30% della quantità totale che dovrebbe essere assunta nella dieta quotidiana.

In termini di calorie, ci sono 170 calorie per 100 grammi, quindi una porzione di sgombro (150-200 grammi) è consigliata anche come parte di una dieta dimagrante condita.

Tra le vitamine, insieme alla A, c’è una buona presenza di vitamine del gruppo B, principalmente la niacina (B3), che aiuta a controllare il metabolismo di grassi, carboidrati e proteine ​​e il funzionamento del sistema nervoso.

Ma particolarmente importanti sono la B1 (detta anche tiamina) contro l’affaticamento e la B2 (riboflavina) contro l’infiammazione.

Il contenuto di sali minerali è enorme, con potassio, fosforo e calcio in alto.

La vitamina D presente nello sgombro aiuta a gestire il corretto metabolismo di questi due ultimi elementi nell’organismo, aiutando a rafforzare ossa e muscoli, oltre che il sistema immunitario.

È buona abitudine mangiare pesce, e quindi sgombro, almeno due volte a settimana. In verità, a maggior ragione, perché può essere preparato in tanti modi, mantenendo il suo sapore, ben sventrato con cura, come l’interno può rovinarne il sapore: al, alla griglia, in padella con capperi e capperi. e olive al cartoccio.

Insieme ad insalata mista o verdure a foglia verde si ottiene un piatto equilibrato e gustoso. Lo sgombro si presta bene all’inscatolamento, che non ne cambia il sapore.

Ebbene, per non rinunciare alla leggerezza, scegli gli impacchi di pesce al naturale.

Se invece è sott’olio, è meglio scolarlo completamente per ridurre il contenuto calorico.

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