Settore bancario, le trimestrali stupiscono e il rally prosegue

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura

(BorsaeFinanza.it)

Il settore bancario, spinto dalla crescita dei margini grazie all’aumento dei tassi di interesse della BCE si è mosso bene in Borsa da inizio anno. Se ne parlato nella newsletter Vontobel Weekly (QUI per iscriversi)

Da inizio anno, il FTSE Italia All-Share Banks ha segnato una performance di oltre il 20%, facendo meglio del FTSE Mib, che nello stesso periodo ha segnato una variazione positiva del 15%. Un fattore positivo che sta sostenendo le banche del Vecchio continente è il rialzo dei tassi da parte della BCE, che sta spingendo il reddito netto da interessi degli istituti di credito. In questo senso, il 1° trimestre ha mostrato dati molto positivi.

Se si guarda all’EuroStoxx Banks, i dati reperiti l’11 maggio da Bloomberg mostrano che delle 17 società che hanno pubblicato i risultati, 11 hanno sorpreso in positivo il consensus sui ricavi, mentre 15 lo hanno fatto sugli utili. Prendiamo ad esempio i principali numeri di Unicredit, Intesa Sanpaolo e Banco BPM, confrontandoli con le attese degli analisti. L’istituto guidato da Andrea Orcel ha registrato ricavi per 5,93 miliardi di euro ed EPS a 1,06 euro, oltre le previsioni a 5,364 miliardi e 0,68 euro. Intesa ha invece registrato un fatturato di 6,057 miliardi di euro ed EPS a 0,11 euro, contro attese 5,974 miliardi e 0,08 euro.

Per Banco BPM invece i ricavi del 1° trimestre si sono attestati a 1,25 miliardi di euro ed utili per azione a 0,17 euro. Il consensus era rispettivamente per 1,244 miliardi di euro e 0,15 euro. Ma vediamo ora le stime per i prossimi anni, prendendo come riferimento il periodo 2023-2025. Per UniCredit le previsioni sono per ricavi in flessione da 21,211 miliardi di euro a 21,088 miliardi, con EPS in crescita da 3,27 a 4,01 euro. Per Intesa Sanpaolo invece le attese sono per un fatturato in aumento da 24,090 miliardi a 24,71 miliardi, con utili per azione in crescita da 0,36 e 0,38 euro. Per Banco BPM infine, si potrebbe osservare un incremento del fatturato da 5,12 a 5,20 miliardi di euro e degli EPS da 0,69 a 0,75 euro.

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