L’Italia alla sua prima partita del Sei Nazioni viene sconfitta 37-10 contro la Francia. 60mila spettatori allo Stade de France di Parigi
Il ct dell’Italia, Kieran Crowley afferma: “Non possiamo dire noi come squadra se ci siamo guadagnati la credibilità che vogliamo, saranno gli altri a dovercelo dire. Quello che noi dobbiamo fare è giocare al meglio e alcune cose viste stasera erano molto buone ma ci è mancata la regolarità. E’ vero che nel secondo tempo la Francia ci ha soffocato, ma credo che questa gara sia un buon punto di partenza per il nostro futuro”.
Commentando la partita in cui gli azzurri del rugby, guidati da Garbisi, avevano chiuso il primo tempo a 18-10 grazie per poi perdere nelle azioni successive, Crowley afferma: “Dal punto di vista difensivo ci sono stati un po’ di alti e bassi ma ci sono state anche belle cose, ovviamente ci sono dei punti su cui lavoreremo. Abbiamo una base su cui dobbiamo essere più coerenti e regolari. Nel primo tempo abbiamo retto bene dal punto di vista tecnico, nel secondo abbiamo giocato meno in posizione d’attacco non riuscendo a sviluppare il nostro gioco. Poi la difesa francese è stata ottima, come abbiamo visto contro i neozelandesi, sono tra i migliori. Dobbiamo lavorare sul gioco d’attacco”
In partita anche il debutto di Menoncello, il più giovane ad aver segnato una meta nel torneo delle Sei nazioni. Atleta formidabile che ha certamente un brillante futuro davanti: “Menoncello, Marin e Zuliani sono giocatori giovani che giocano le loro prime partite per l’Italia, cresceranno”.
Una squadra dalle grande potenzialità quella degli azzurri che sebbene abbia avuto un inizio un po’ burrascoso potrebbe, amalgamarsi bene e puntare a vittorie significative già nel prossimo match. Dopo l’esordio che ha visto primeggiare la Francia, siamo in attesa di vedere le performance del nostro team