Segale: un cereale da riscoprire

Di Valentina Ambrosetti 2 minuti di lettura

La segale, considerata per secoli il pane dei poveri, è oggi un cereale da riscoprire. Cresce in zone montuose ed è ideale per climi freddi e terreni poveri. La segale è molto ricca di proprietà nutritive, vitamine del gruppo B e fibre. Inoltre, è un carboidrato a basso indice glicemico, ipocalorico e ad alta energia.

Pertanto, il suo consumo è consigliato a diabetici e persone con malattie cardiovascolari, ipertensione e stitichezza. Inoltre, può essere un ottimo rimedio per le vampate di calore durante la menopausa, poiché la segale è ricca di fitoestrogeni.

In cucina può essere utilizzato sotto forma di grani, farina o fiocchi. E non solo per fare il famoso “pane nero”, tanto amato in Germania e centro Europa, compreso il nord Italia. La farina scura è molto ricca: magnesio, potassio, zinco, ferro, rame, vitamine del gruppo B, comprese le vitamine B6, B1, B12 (acido folico) e B3 (niacina), tiamina, acido pantotenico, manganese, riboflavina, calcio. Inoltre contiene ferro, vitamina B6, rame, acido folico e pantotenico, riboflavina, acido nicotinico ed è carente di aminoacidi a causa del suo alto contenuto di fibre (tre volte di più nella farina integrale che in quella integrale). Vitamine del gruppo B, niacina, calcio, potassio, fluoruro e sali minerali, si consiglia il consumo di segale nella propria dieta a meno che non si sia allergici o intolleranti al glutine.

Ottima in caso di Diabete: Sono cereali a basso indice glicemico. Inoltre, la fibra che contiene aiuta a controllare i livelli di zucchero nel sangue e di colesterolo, contribuendo a ridurre il rischio di sviluppare il diabete.

Intestino e costipazione: L’alto contenuto di fibre aumenta la sensazione di sazietà, ha proprietà lassative e favorisce il transito intestinale. Ha infatti un effetto prebiotico sulla flora batterica intestinale, previene la formazione di gas intestinali ed ha un effetto protettivo sul colon.

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