Parole chiavi: Design, durata e comfort
Anche sul nostro piccolo od ampio balcone cerchiamo gli stessi benefici di cui godiamo abitualmente nelle nostre case. Il dubbio quindi sulla scelta del tavolo perfetto è normale. Design, durata e comfort ci vengono in soccorso. Sono molte le qualità da valutare prima di scendere del denaro: l’ambiente in cui andrà il tavolo, il gusto personale dell’acquirente e quanta manutenzione abbiamo intenzione di farci. Il prezzo, poi, è davvero il fattore che fa la differenza ma se la gioca con l’esposizione alle condizioni climatiche.
Che gli italiani prediligono il legno è risaputo, soprattutto se abitano le regioni del Nord. Tutti amano un materiale estremamente diffuso tra i tavoli per giardino e capace di custodire una bellezza naturale. Attenzione però al tipo di legno. Legni teneri come cedro, pino e abete, sono poco costosi e ampiamente utilizzati per gli arredi interni ma non sono adatti all’ambiente esterno. I legni duri come acero, olmo e rovere sono invece perfetti anche se più costosi.
La ceramica dipinta conquista Sud e Isole. Forse perché fa parte della tradizione ma nessun italiano se può permetterlo rinuncerà ad avere sul suo balcone un tavolo fatto con la geramica di Vietri e i suoi colori brillanti o una bellissima ceramica di Caltagirone.
Per chi ha poco tempo e pochi soldi la scelta è obbligata: teak, materiale diffuso per i mobili da esterno, molto forte che non si deforma né si spezza. Non soggetto a espansione o contrazione e in gradi di resistere contro i danni causati da muffe, marciume e funghi. La cura del teak è molto semplice: con una minima manutenzione può durare anche fino a 50 anni.
Occhio alla ruggine per chi invece opta per il metallo che rappresenta il materiale più duraturo tra i tavoli da giardino. Può essere essere modellato per rispondere a tutti i gusti e per offrire tante variazioni di stile, dal classico al moderno.