Molti aneddoti hanno accompagnato la “scomparsa della Queen”, la vera Regina di questo secolo che con i suoi valori ha conquistano il mondo intero. Alcuni di questi l’anno resa anche meno composta e più umana. Ma Lei, la cara Elisabetta, resterà sempre nei cuori di tutti con la su amano reale pronta a salutare il popolo e i suo abiti super colorati corredati da cappelli elegantissimi. Ma Elisabetta è stata anche l’amante della buona tavola e del buon bere
Alcune curiosità sulle sue sane abitudini: 96 anni e come non sentirli
La Regina, infatti, ha bevuto bene e con moderazione: di questo ne hanno scritto molti giornali in occasione del Giubileo di Platino, celebrato lo scorso giugno.
La regina Elisabetta non ha fatto infatti mai mistero del suo amore per il vino e gli alcolici.
Quali sono stati i suoi drink preferiti?
La famosa rivista inglese specializzata nel mondo del vino e dei distillati, Decanter, ha dedicato un ampio articolo. Come ci racconta il giornalista Neil Ridley, la famiglia reale ha impresso il suo marchio su alcuni marchi di qualità fin dal 1155: un ordine reale il cui obiettivo principale è quello di proteggere e migliorare i prodotti della tradizione inglese. La Royal Warrant Holders Association rilascia 800 permessi regalo, di cui circa 100 per cibo e bevande.
Alcuni francobolli reali sono apparsi in diverse prestigiose case di champagne, perché, come si dice a corte, la regina non disdegna un bicchiere di bollicine francesi prima di coricarsi. Per questo motivo tra i marchi preferiti ci sono marchi come Bollinger, Krug, GH Mumm, Lanson, Veuve Clicquot e Pol Roger.
Whisky, Gin e Martini: la strada giusta per i 100
Il Royal Mandate funziona meravigliosamente anche in vari marchi di whisky come Dewar’s, Johnnie Walker e Famous Grouse, ma è stato l’aperitivo Dubonnet a conquistare l’apice delle preferenze di Elizabeth. Inventata in Francia, la bevanda alcolica è in realtà abbastanza anonima, tranne per il fatto che la sua popolarità è cresciuta grazie alle preferenze della Regina. Si tratta di vino liquoroso con aggiunta di erbe e spezie, tra cui il chinino.
L’inventore fu Joseph Dubonnet, un chimico parigino e commerciante di vini, che scoprì che questa soluzione alcolica rendeva il chinino più appetibile per i soldati della Legione Straniera francese che combattevano la malaria in Nord Africa. Sia la Regina che la Regina Madre prima di lei hanno sempre apprezzato questo cocktail da aperitivo, realizzato con una miscela 70:30 di Dubonnet e London Dry Gin, in particolare Gordon’s, anch’esso con licenza reale.
Secondo fonti di Buckingham Palace, oltre al cocktail Dubonnet, Elisabetta II era anche una fan del martini secco. Tuttavia, è molto probabile che la regina preferisca il gin alla vodka, in particolare Tanqueray. Poi, nel 2020, è stato inventato un “gin fatto in casa” con dodici ingredienti a base vegetale, molti dei quali provenienti dai giardini del palazzo. Questi includono verbena limone, bacche di biancospino, foglie di alloro e foglie di gelso.