Scopri le nuove regole del 2024 per l’ammissione alla Quota 103

Di Barbara Molisano 2 minuti di lettura
Pensione

E’ stata pubblicata ieri la circolare 39 del 27 febbraio 2024 dell’INPS, che fornisce le istruzioni complete sulla nuova versione dell’anticipo pensionistico Quota 103, come previsto dalla legge di bilancio 2024. Si chiariscono i requisiti validi per l’accesso, le modalità di cumulo dei periodi, il calcolo dell’importo, le nuove decorrenze e la compatibilità con l’assegno straordinario dei Fondi di solidarietà.

Requisiti e cumulo dei periodi

Per accedere a Quota 103 nel 2024 è necessario avere almeno 62 anni di età, almeno 41 anni di contributi e non essere già beneficiari di un trattamento pensionistico. Sono validi i contributi versati o accreditati a qualsiasi titolo, anche cumulando periodi assicurativi presso diverse forme di assicurazione obbligatoria gestite dall’INPS.

Decorrenze e esonero contributivo

Le prime decorrenze delle Pensioni con Quota 103 sono state fissate per agosto, settembre, ottobre e novembre 2024, a seconda del settore di appartenenza. E’ stato stabilito che l’esonero contributivo a carico del lavoratore verrà garantito per chi resta al lavoro al raggiungimento dei requisiti per Quota 103.

Importo massimo e assegni straordinari

L’importo massimo mensile lordo dell’assegno pensionistico con Quota 103 nel 2024 è di circa 2390 euro. Fino al raggiungimento del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia, l’assegno non può superare quattro volte il trattamento minimo stabilito per ogni anno.

E’ possibile accedere all’assegno straordinario di accompagnamento a pensione a carico dei Fondi di solidarietà anche al raggiungimento dei requisiti di accesso a pensione nel 2024.

Ulteriori istruzioni operative per la presentazione della domanda di assegno straordinario verranno fornite con un successivo messaggio. La circolare sottolinea che i criteri di calcolo della pensione per Quota 103 nel 2024 sono quelli previsti dal decreto legislativo del 1997.

INPS ribadisce che il diritto alla pensione anticipata flessibile maturato nel 2024 può essere fatto valere anche in seguito. Le novità introdotte dalla circolare rappresentano un importante passo avanti nell’adeguamento del sistema pensionistico alle esigenze attuali dei lavoratori.

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