Scopri le novità sugli affitti con l’adeguamento ISTAT: nuovi indici e calcolo della rivalutazione

Di Redazione FinanzaNews24 1 minuti di lettura
Affitto

Il mondo degli affitti subisce continui aggiornamenti, soprattutto per quanto riguarda la rivalutazione annuale basata sull’Indice FOI calcolato dall’ISTAT. A febbraio 2024, l’adeguamento ai prezzi al consumo per le famiglie italiane ha registrato un aumento dello 0,8% per le locazioni ad uso abitativo e dello 0,6% per quelle commerciali.

Metodo di calcolo e indici di riferimento

Per adeguare il canone di locazione all’inflazione, si utilizza l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) al netto dei tabacchi. L’indice Istat di febbraio 2024, con riferimento a gennaio, ha registrato una variazione dello 0,3% su base mensile, dello 0,8% su base annua e del 10,8% su base biennale.

Clausola di adeguamento e scadenze

La rivalutazione dell’affitto è obbligatoria se prevista da una clausola contrattuale, con una cadenza annuale. L’aumento va effettuato ogni anno secondo le disposizioni contrattuali, mentre le locazioni con cedolare secca sono escluse dall’adeguamento Istat.

Formula di calcolo e eventuali riduzioni

La formula per l’aggiornamento dell’affitto prevede la moltiplicazione del canone per l’indice Istat e la percentuale di rivalutazione. L’incremento o la diminuzione del costo dell’affitto dipendono dall’andamento dell’economia e possono essere influenzati da eventi eccezionali.

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