Per i soggetti obbligati all’acquisto di un registratore di cassa telematico la Legge di Bilancio ha previsto un bonus, da usare tramite credito di imposta, che può arrivare fino a 250 euro.
L’ammontare del credito d’imposta, specifica l’Agenzia delle Entrate, è comprensivo di Iva, nella misura in cui l’imposta non è oggetto di detrazione da parte di chi fruisce dell’agevolazione. Perché si possa fruire del credito d’imposta la spesa deve essere sostenuta con strumenti tracciabili, come per esempio bonifici e carte di credito o di debito.
Bonus 250 euro, come usarlo
Con l’obbligo dello scontrino elettronico, tutti gli esercenti coinvolti devono dotarsi di un nuovo registratore di cassa digitale. Si tratta di un registratore di cassa in grado di inoltrare all’Agenzia delle Entrate, tramite una connessione Internet, tutte le informazioni e i dati relativi alle transazioni effettuate.
Per chi non volesse dotarsi di un nuovo registratore di cassa sarà possibile procedere con l’aggiornamento di quello già in uso.
Per poter fare questa operazione, si può utilizzare il bonus fino a 250 euro il credito d’imposta per l’acquisto o l’adattamento dei registratori telematici, le nuove casse, per lo scontrino elettronico, pari al 50% della spesa sostenuta. Quella di 250 euro è la cifra massima in caso di acquisto, mentre in caso di adattamento si arriva a 50 euro.
Bonus 250 euro, un esempio pratico
Nel caso in cui si è proceduto con l’acquisto di un registratore di cassa che costava 300 euro, si avrà diritto ad un bonus pari a 150 euro. Se invece si compra un apparecchio il cui prezzo è di 600 euro, il bonus sarà di 250 (dunque non 300), considerando il limite massimo previsto.
Bonus 250 euro, cosa dice l’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate precisa che l‘acquisto e l’adattamento riguarda sia i modelli nuovi che quelli usati. Possono fruire della agevolazione anche coloro che utilizzano il registratore telematico, sostengono la spesa per l’acquisto o l’adeguamento dello strumento elettronico nel 2020 e ne divengono eventualmente proprietari in un secondo momento, come nel caso dell’utilizzo in leasing. Rimane, invece, fuori dall’agevolazione chi acquista gli strumenti non per uso diretto, ma per una successiva cessione a vario titolo.
In ultimo è importante sapere che c’è un’alternativa all’acquisto (o all’adattamento) del registratore di cassa; si potrà infatti utilizzare, una procedura online gratuita messa a punto dall’Agenzia delle Entrate. In questo caso non è previsto alcun bonus.
Articolo originale di Quifinanza.it