(Money.it) Sciopero generale venerdì 26 maggio: diversi servizi a rischio in tutta Italia, dai trasporti alla scuola, passando per la sanità. La mobilitazione, indetta dall’Usb, riguarda tutte le categorie pubbliche e private: l’unica eccezione è quella del trasporto aereo.
Non sono da escludere disagi per i trasporti cittadini e nazionali, così come per gli asili e le scuole, per gli uffici pubblici e per i servizi sanitari e ospedalieri. La protesta è stata indetta da Usb, ma aderiranno anche altre sigle sindacali. Vediamo quali sono le motivazioni dello sciopero, le modalità della mobilitazione e quali conseguenze potrebbero avere sui servizi con i conseguenti disagi per i cittadini nelle diverse zone d’Italia.
Le motivazioni dello sciopero generale del 26 maggio
Diverse sono le motivazioni invocate dal sindacato per lo sciopero generale del 26 maggio. Si parte dalla richiesta di aumenti salariali di 300 euro per garantire il recupero del potere d’acquisto di fronte al caro vita. Per lo stesso motivo si chiede una nuova indicizzazione dei salari. La protesta è anche contro il nuovo codice degli appalti, il decreto Cutro, l’autonomia, la delega fiscale.
I sindacati chiedono anche l’abolizione dell’Iva sui beni di prima necessità, una difesa del Reddito di cittadinanza, l’introduzione del salario minimo di almeno 10 euro l’ora, una riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore a parità di
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